Tessitore (SL): “Parete in preda a bulli col mito dei boss”

di Redazione

 PARETE. Nonostante il dispiegamento immane di forze dell’ordine coadiuvate dall’esercito, che va avanti da più di un anno, devo constatare che il livello di sicurezza nei nostri comuni non si è alzato, anzi per quanto riguarda Parete esso è addirittura peggiorato.

Faccio questa considerazione dopo aver osservato per mesi con i miei stessi occhi una vera e propria escalation di atti di violenza e di continui furti che hanno e stanno interessando il nostro piccolo paese. I primi a discapito soprattutto di immigrati e, parlando con molti di loro, vi posso assicurare che si tratta di quelle stesse persone che ogni mattina lavorano nelle nostre campagne o ne nostri cantieri edili, nella maggioranza dei casi a nero e sottopagati, e non di presunti criminali come qualcuno vuole per forza sostenere. Contro di quelli ovviamente non si scaglia nessuno. E vi posso cosi assicurare che si tratta di vere e proprie aggressioni gratuite. In altri casi si tratta invece di semplici cittadini paretani, ragazzi o adulti che siano, i quali magari hanno la colpa di reagire a qualche insulto, anche questi del tutto gratuiti. L’ultimo episodio si è verificato martedì scorso, verso le 21, a discapito di un cittadino di Parete nella centralissima piazza Berlinguer, ma ne potrei raccontare almeno una quindicina avvenuti nell’ultimo anno.

Gli aggressori? Un gruppo di bulli con il mito del boss, gli stessi che a tutte le ore sfrecciano indisturbati con le auto e le moto per le strade del nostro paese, gli stessi che continuamente si rendono protagonisti degli atti vandalici alle strutture pubbliche e non, gli stessi che tra qualche anno e nella migliore delle ipotesi ritroveremo a chiedere il pizzo. Gli altri eventi finiti sotto la mia lente sono invece i furti che nell’ultimo periodo hanno interessato soprattutto bar e attività produttive del nostro comune. Un mio caro amico ha subito due furti nella propria officina nel giro di 10 giorni, mentre più di un barista si è ritrovato con saracinesche scassinate e locali depredati da parte di professionisti nel furto dei videopoker.

Insomma, una situazione a dir poco assurda se paragonata, in proporzione, al numero di carabinieri, poliziotti, finanzieri e militari che si aggirano per le nostre strade. Qualcuno potrebbe dire che essi sono qui per combattere la camorra, e devo dire che molti sono stati gli arresti eseguiti, così come pure a Scampia durante l’ultimo governo Prodi, ma tutti sappiamo che gli arresti sono fatti da altri gruppi di forze dell’ordine e grazie alle attività investigative che vanno avanti da anni.

E gli amministratori? Dove sono? Sono a conoscenza di queste cose visto che loro invece per le strade del paese non si vedono mai? Fanno sentire la propria voce nei luoghi di competenza? Stanno mettendo in campo attività che possano incidere sul livello culturale e sociale della nostra comunità? Si interessano di politiche giovanili? Sanno che esistono? A tutto questo c’è una sola risposta, ed è no. E a cosa sta pensando questa amministrazione visto che anche nei settori diversi dalla sicurezza pubblica i risultati non si vedono? Sono mesi che si pubblicizza sui giornali l’inizio di nuovi lavori che riguardano le strade, il poliambulatorio, il palazzo ducale, ma di cui non si vede l’ombra, senza dimenticare che ve ne sono alcuni iniziati dalla passata amministrazione e non ancora completati come quelli del poggio di via Garibaldi. E’ più di un anno che è stata inaugurata la sede dell’Informagiovani e mi chiedo quando inizierà anche un minimo di attività in quella sede? Sono anni che chiediamo una biblioteca che non arriva mai, seppure ogni anno la regione assegna dei contributi economici per le stesse.

E l’ambiente? Diamo sempre e solo la colpa al governo, che ha varato un decreto non ancora attuato e alla regione che ha contribuito alla crisi dei rifiuti. Sappiamo invece che tanto si può fare anche in ambito strettamente locale con le cose che proponiamo da tempo ma che nessuno raccoglie. Al contrario di quanto qualcuno sostiene questa è un’amministrazione stile Berlusconi, cioè un’amministrazione propagandistica, ma che ha fatto male i conti perché i cittadini di Parete sono ben attenti a quello che succede nel paese e a dire il vero anche molti giovani stanno ritrovando la voglia di impegnarsi per un paese migliore.

Per cui da adesso dico a loro di scendere in campo in prima persona, ognuno con le proprie convinzioni politiche e di darsi da fare. Un futuro migliore esiste solo se lo si costruisce con le proprie mani, altrimenti sarà un futuro migliore solo per pochi ai quali poi non si potrà dare la colpa di nulla”.

Raffaele Tessitore (“Sinistra e Libertà” di Parete)

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