L’Udc mette radici ad Orta di Atella

di Redazione

Nicola VillanoORTA DI ATELLA. Il segretario provinciale dell’Udc Angelo Consoli, su indicazione del coordinatore regionale Domenico Zinzi, ha formalizzato la nascita dello scudocrociato ad Orta di Atella, designando coordinatore al professor Nicola Villano, ex segretario della Margherita ed ex coordinatore del Pd. video

La sezione cittadina può già contare sull’apporto e la rappresentatività di quattro ex consiglieri comunali: l’architetto Salvatore Del Prete, ex assessore ai Lavori Pubblici (di provenienza Udeur), Dario Santillo, ex assessore ai servizi sociali, ed ex segretario cittadino dell’Udeur, Luigi Villano, ex consigliere comunale del Pd, e del dottor Salvatore Iovinello, ex consigliere comunale Pd.

“L’ampio consenso che esprime il neonato partito – si legge in una nota della sezione – viene confermato anche dall’adesione di un folto gruppo di amici esponenti del mondo cattolico, delle forze produttive del paese, della scuola, della società civile e dell’associazionismo culturale e sportivo, molti dei quali, negli anni scorsi, hanno militato in varie formazioni centriste locali come la Margherita e l’Udeur”. Il professor Villano ha così spiegato le ragioni che ha spinto il gruppo ad aderire al partito di Casini: “L’Udc – dice il neo coordinatore cittadino – è l’unico partito nella scena politica che permette a chi, come noi, ha sempre creduto nei valori e nella cultura democratica cristiani un impegno serio e concreto nella vita politica ed amministrativa. Come partito intendiamo avviare un confronto con tutti i cittadini e le altre forze politiche locali ed extraterritoriali per promuovere politiche che sappiano interpretare le reali esigenze dei cittadini e ricostruire un tessuto di fiducia e cooperazione sociale che, negli ultimi anni, è risultato ampiamente compromesso”.

Salvatore Del Prete

Salvatore Iovinello

Salvatore Del Prete

Salvatore Iovinello

Dario Santillo

Luigi Villano

Dario Santillo

Luigi Villano

Villano precisa che il partito, in piena sintonia,” ha deciso di presentarsi ai cittadini tutti con un manifesto in cui, in modo sintetico, si sono espresse le ragioni di una scelta, il modo di intendere la politica e gli obiettivi che si vogliono raggiungere per il nostro amato paese”.

Ecco il manifesto intitolato “Al Centro di tutto…Orta”

La vita politica ad Orta, negli ultimi anni, si è caratterizzata per il continuo scontro tra le diverse forze politiche e per il ricorso continuo ad esposti di ogni genere che hanno di fatto annullato una convenienza civile, dignitosa e democratica nel nostro Paese.

La pura personalizzazione della politica, l’assenza totale di dialogo e di percorsi politici ed amministrativi condivisi non hanno consentito il decollo di un progetto culturale, politico ed amministrativo che desse risposta concreta ai bisogni dei nostri concittadini.

Un progetto che prescindesse da analisi sterili sul passato e da ricerche affannose a ritrovare la paternità degli errori commessi e che avesse come unico obiettivo il superamento delle contrapposizioni personalistiche, la soluzione dei problemi reali del paese, la costruzione di una vera ed univoca identità e una reale integrazione del popolo ortese cresciuto a dismisura in pochi anni.

Un progetto che venisse realizzato nella piena collegialità e nel rispetto di un pluralismo di sensibilità politiche e culturali presenti sul territorio.

Sollecitati da quanto espresso in precedenza, facendo tesoro delle esperienze politiche che ognuno di noi ha vissuto nel recedente passato e nella consapevolezza e necessità di dare impulso ad un progetto di qualità per il nostro territorio, insieme alle altre forze politiche, senza preclusioni, “inciuci” ed ipotetici complotti con chicchessia, entriamo, con grande umiltà, nello scenario politico ortese come esponenti dell’Unione di Centro.

Questo perché lo richiede il momento storico che stiamo vivendo. L’Udc è oggi una nuova casa per chi avverte, come noi, con preoccupazione il vuoto politico su cui si basa l’attuale sistema. Un vuoto politico su temi importanti: la disoccupazione, il benessere egoistico, la disgregazione familiare, il disagio giovanile, l’emarginazione degli anziani, equità, scuola, la difesa dei più deboli e degli emarginati e i problemi eticamente sensibili. E’ il grande progetto dei moderati e dei cattolici in cui ritroviamo totale affinità con il nostro modo di intendere la politica, le nostre radici culturali e sociali, i nostri valori di riferimento. Un progetto che vuole costruire un nuovo patto politico e sociale ispirato al bene comune, al servizio della famiglia, delle comunità, del mondo del lavoro, della libera impresa e della cultura.

Il presente e il futuro del nostro Paese ci chiedono di aprire un diverso tempo politico, caratterizzato da confronto serrato e leale con tutte le forze politiche, perché la complessità e la delicatezza delle problematiche presenti sul nostro territorio richiedono uno sforzo comune per ritrovare le giuste risposte da consegnare a chi, legittimamente e democraticamente, il popolo affiderà la responsabilità del governo locale. Solo così si può porre fine a situazioni di incertezze, di immobilismo sul piano operativo, di degrado sul piano sociale e culturale ed avviare un nuovo percorso politico-amministrativo.

l progetto per Orta venga scritto con il pieno coinvolgimento dei cittadini, di tutte le forze produttive del paese, di tutte le associazioni culturali e di volontariato cattolico e laico, che operano, con grande spirito di sacrificio, sul nostro territorio nel rispetto della identità culturale, sociale e politico di ognuno.

I giovani siano i veri artefici del progetto futuro di Orta. Con il nostro impegno vogliamo alimentare nei cittadini la speranza che la politica possa essere tesa realmente al Bene Comune e favorire la formazione di una rinnovata classe politica dirigente in cui i giovani siano concretamente i veri protagonisti dei futuri scenari politici, amministrativi e sociali del nostro territorio.

Si ritorni alla politica regolata ed animata dai partiti nel rispetto delle loro specificità culturali, ideologiche e sociali, soffocati, ancora oggi, da un inutile quanto finto bipolarismo che ha di fatto determinato una profonda crisi della qualità e della serietà della politica.

Il nostro territorio abbia un progetto politico-amministrativo innovativo nei metodi di realizzazione e nei contenuti e la giusta rappresentatività nelle diverse articolazioni istituzionali. Il partito si impegnerà ad alimentare, sempre di più, un confronto serrato con le forze politiche, sociali e culturali presenti sul territorio per ritrovare la piena convergenza programmatica sul futuro progetto del nostro e ricercare, insieme, le strategie per determinare, nelle future competizioni elettorali, gli opportuni e indispensabili riferimenti politici extraterritoriali.

da Tv Luna 2

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