Zone Franche Urbane: ci sono Napoli, Torre Annunziata e Mondragone

di Redazione

Claudio ScajolaMONDRAGONE. Alla prevista presenza del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, mercoledì prossimo darà il via libera alle “Zone Franche Urbane” …

… firmando i relativi contratti con i sindaci dei 22 Comuni interessati, tra cui quelli campani di Napoli, Torre Annunziata (Napoli) e Mondragone (Caserta).

L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del piano straordinario del Governo per il Sud, è volta a rilanciare quartieri caratterizzati da degrado socio-economico stimolando la nascita di piccole e microimprese attraverso esenzioni fiscali e previdenziali per vari anni, favorendo così la formazione di migliaia di posti di lavoro.

La cerimonia si terrà alle ore 11.30 al Ministero di via Veneto, a Roma,

Le zone franche, selezionate sulla base di una serie di indicatori, sorgeranno aCatania, Gela ed Erica (Sicilia); Matera (Basilicata); Taranto, Lecce e Andria (Puglia); Napoli, Torre Annunziata e Mondragone (Campania); Campobasso (Molise); Cagliari, Iglesias e Quartu Sant’Elena (Sardegna); Velletri e Sora (Lazio); Pescara (Abruzzo); Massa Carrara (Toscana); Ventimiglia (Liguria).

La diretta online della cerimonia sarà inoltre visibile nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico (www.sviluppoeconomico.gov.it).

Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse.
L’iniziativa nasce dall’esperienza francese delle Zones Franches Urbaines pdf – 137 KB, lanciata nel 1996 e oggi attiva in più di 100 quartieri.

Per il finanziamento del dispositivo, la legge finanziaria 2007 (L. 296/2006, art.1 comma 340 e successivi) istituisce un Fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. La legge finanziaria 2008 (L. 244/2008, commi 561, 562 e 563) ha confermato tale stanziamento e definito in maggiore dettaglio le agevolazioni fiscali e previdenziali che, in ogni caso, troveranno la loro definizione particolareggiata in un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze attualmente in preparazione.

In questa prima fase pilota, l’istituzione di un numero limitato ZFU nelle città italiane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione ivi localizzate. Tali agevolazioni, della durata di 5 anni (con graduale phasing out negli anni successivi), consistono in:

  • esenzione dalle imposte sui redditi
  • esenzione dall’IRAP
  • esenzione dall’ICI
  • esonero dal versamento dei contributi previdenziali

In misura minore e circoscritta, è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree.

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