Grotta preistorica, Taglialatela lavora per renderla fruibile

di Redazione

 MONDRAGONE. Una importante scoperta archeologica è stata compiuta dal professore Marcello Piperno dell’Università “La Sapienza” in località Roccia San Sebastiano.

Il sito è oggetto, da ben nove anni, di una campagna di scavo, in regime di concessione del Ministero dei Beni Culturali, finanziata dal Comune di Mondragone-Assessorato alla Cultura.Nell’ultima settimana di settembrel’equipe scientifica ha rinvenutolo strato dipaleosuolo databile all’epoca dell’uomo di Neanderthal, ovvero a ben 50mila anni fa.
Sulla scoperta e sugli interventi di valorizzazione interviene l’Assessore alla Cultura Antonio Taglialatela: “Con il rinvenimento del paleosuolo databile a 50mila anni fa, ovvero riferibile all’epoca dell’uomo di Neaderthal, apriamo un capitolo di straordinaria importanza non solo per la storia di Mondragone ma per l’intera preistoria della Campania. Da qui nasce il preciso impegno di procedere, in tempi brevissimi, a rendere maggiormente fruibile la grotta sia agli studenti, ma più in generale al pubblico. Abbiamo la necessità, come Assessorato alla Cultura, che questo importante scavo di Roccia San Sebastiano possa essere, nel limite delle attuali condizioni del sito, visitabile e fruibile al fine di permettere la massima comprensione non solo del dato scientifico ma anche del luogo fisico. Stiamo concordando un intervento con il professore Piperno, con la Direzione Scientifica del Museo Civico e con la Soprintendenza Archeologica di installare dei pannelli didattici ed offrire alcune condizioni di riparo alla grotta, che altrimenti rischia ad ogni pioggia di riempirsi parzialmente di acqua. Con la predisposizione di un piccola scaletta fatta in occasione della Settimana Didattica Museale del 2008, abbiamo consentito a tante scolaresche di poter vedere direttamente il sito preistorico. Con i prossimi interventi ci auguriamo di rendere ancor più fruibile il sito e di poter permettere una migliore fruizione dell’area archeologica”.
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