Roma, protesta operai Alstom: “Nessun sequestro”

di Redazione

 ROMA. “Non c’è stato alcun sequestro così come non ci sono state paure e tensioni. È stata una civilissima manifestazione, una protesta sindacale”.

Lo affermauno dei manager dell’azienda francese Alstom di Colleferro (Roma), che smentisce, dunque, le voci circolate nel pomeriggio di martedì, che parlavano di “sequestro”, ad opera dei lavoratori in sciopero, del francese Bruno Juillemet, vice-presidente delle risorse umane, di Francesca Cortella, direttore personale di Milano, e di Riccardo Pierobon dell’ufficio comunicazione di Milano. “Siamo stati tranquilli tutta la giornata, è stata una giornata di lavoro come altre”.

In serata si è concluso l’incontro tra la direzione dell’Alstom di Colleferro, i lavoratori, il sindaco di Colleferro Mario Cacciottie l’assessore regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi. “È finita con un pareggio. Bisognerà attendere la partita definitiva che si giocherà tra il 16 ottobre e il 28 novembre che è la data ultima nella quale Alstom deciderà se passare ad una Cig straordinaria e quindi ad uan chiusura o se tenere aperto questo sito”, afferma uno dei delegati che ha partecipato alle trattative tra le parti, Diego Santia.

Dalla mattinata di martedì, all’esterno dello stabilimento, si è radunato un presidio permanente dei lavoratori. A parlare di sequestro è, all’inizio, il sindacato: “Non permettiamo a nessuno di uscire: li abbiamo chiusi in direzione, bloccando l’ingresso”, aveva dichiarato Paolo Caviglia, Rsu Cgil dell’Alstom di Colleferro, riferendo di una protesta in corso nella stessa azienda della Valle del Sacco. “Abbiamo ricevuto questa mattina una visita da parte della direzione generale dell’Alstom. – prosegue Caviglia – Abbiamo avuto con loro un incontro nel quale ci hanno ribadito che in assenza di commesse di lavoro questo stabilimento ha poca vita. Lo scenario potrebbe cambiare con una apertura di gare d’appalto e, naturalmente, in possibilità di vittoria. Noi lavoratori abbiamo avuto una reazione: abbiamo fermato le attività e abbiamo fatto un presidio davanti alla direzione non facendo uscire nessuno”.

Più tardi un comunicato del coordinamento sindacale nazionale Fim-Fiom-Uilm cerca di calmare gli animi: “Nella giornata di oggi i rappresentanti della Direzione di Alstom Italia e del vice capo del personale francese della multinazionale, si sono recati nello stabilimento di Colleferro per comunicare ai rappresentanti sindacali di fabbrica la volontà di chiudere l’azienda. La reazione delle rappresentanze sindacali unitarie e dei lavoratori è stata quella di presidiare gli uffici della Direzione dove si trovavano oltre ai tre dirigenti anche il responsabile del personale e il capo della produzione di Alstom di Colleferro senza ricorrere a forme violente. Non c’è stata e non c’è nemmeno la benché minima intenzione di sequestro o di rapimento, bensì una risposta civile dei lavoratori esasperati rispetto al loro futuro e a quello delle loro famiglie”.

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