Rinnovo contratto Vespa rimandato dal Cda; troppo costoso

di Angela Oliva

Bruno VespaROMA. Il rinnovo del contratto per Bruno Vespa non è passato nel Consiglio d’amministrazione Rai.

Sembra che per rimanere, per altri tre anni, a viale Mazzini il conduttore di “Porta a porta” avrebbe chiesto il compenso minimo di 1,6 milioni di euro l’anno. La cifra, però, è sembrata elevata per i membri del Cda che hanno deciso di rimandare la decisione ad una nuova riunione. Ad esporre il problema sono stati, in particolar modo, i consiglieri Angelo Maria Petroni e Nino Rizzo Nervo che hanno fatto notare agli altri membri del Cda che l’azienda sta attuando un riduzione dei costi e la scelta di aumentare del 20% il compenso di Vespa non rientrava nei canoni previsti. Il direttore generale della Rai Mauro Masi, dopo la proposta dei consiglieri, ha deciso di approfondire la questione e ripresentare la proposta di contratto nel prossimo Cda. “Niente di grave. – afferma l’entourage del dg della Rai – Il contratto è stato rimandato perché come tutti i contratti di una certa importanza ha bisogno di una lunga istruttoria”.

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