Graduatoria precari, Tar minaccia di “commissariare” la Gelmini

di Redazione

Mariastella GelminiROMA. Il Tar del Lazio potrebbe commissariare il ministero dell’Istruzione sulle graduatorie dei precari.

Il giudice amministrativo ha accolto la richiesta di circa 70 insegnanti presenti negli ultimi posti delle graduatorie ed ora il ministero ha 30 giorni di tempo per ottemperare, inserendoli nella fascia d’appartenenza e con il punteggio acquisito e aggiornato nella graduatoria provinciale d’attuale iscrizione, altrimenti rischia il commissariamento ad acta.

A darne notizia è l’Anief, l’associazione sindacale di docenti e precari, che aveva presentato i ricorsi al tribunale amministrativo regionale contestando la decisione del ministro che, in occasione della revisione delle graduatorie, aveva dato la possibilità ai docenti di iscriversi anche in tre province diverse dalla propria, ma con un inserimento non a pettine, ovvero in base al loro punteggio, bensì in coda.

L’avvocatura dello Stato – secondo quanto riporta il sito web dell’Anief – si è difesa affermando che il ministero aveva ottemperato ai suoi obblighi inserendo con riserva a pettine i ricorrenti e che avrebbe regolato la questione per via legislativa.

Inoltre, il ministero è stato anche condannato a pagare ai ricorrenti le spese di questa fase cautelare per complessivi cinquemila euro.

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