Fisco, la Svizzera contesta: “Dall’Italia atto discriminatorio”

di Redazione

Pascal CouchepinGINEVRA. La Svizzera reagisce alle perquisizioni condotte in Italia dalla Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate in 76 filiali di istituti finanziari svizzeri.

L’ambasciatore italiano a Berna Giuseppe Deodato sarà convocato dalle autorità svizzere che, tramite il ministrodegli Interni, Pascal Couchepin, definiscono l’operazione “un atto discriminatorio” e una “razzia” nei confronti delle banche elvetiche. “La situazione ci preoccupa, l’ambasciatore italiano a Berna dovrà fornire spiegazioni su un’azione percepita come discriminatoria dal Consiglio federale”, ha aggiunto Couchepin.

Le verifiche si sono concentrate sull’adempimento da parte di banche e intermediari finanziari degli obblighi di comunicazione all’Archivio dei rapporti finanziari, che l’Italia ritiene fondamentale per la lotta all’evasione fiscale internazionalie. Il blitz è arrivato dopo l’esplosione delle tensioni tra governo italiano e Confederazione elvetica sulla sanatoria per i capitali esportati illegalmente all’estero: la Svizzera protesta perché è rimasta fuori dalla lista di 36 Paesi collaborativi diffusa con la circolare applicativa dello scudo fiscale.

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