Le Olimpiadi 2016 al Brasile: flop di Obama

di Redazione

Obama con la maglia del Brasile donata da LulaL’appello del presidente americano, Barack Obama, per Chicago è caduto nel vuoto. I Giochi olimpici del 2016 si terranno in Brasile, a Rio de Janeiro.

A stabilirloil Comitato olimpico internazionale, al termine delle votazioni di Copenhagen. La metropoli brasiliana è stata scelta dopo la successiva eliminazione, oltre chedi Chicago, di Tokyo e Madrid.

GRANDE FESTA A RIO. Incontenibile esplosione di gioia a Rio de Janeiro e in tutto il Brasile per l’annuncio, che segna anche un nuovo trionfo personale del presidente Lula. Le decine di migliaia di persone riunite sulla spiaggia di Copacabana per la festa organizzata dal comune di Rio, e i milioni di brasiliani incollati ai televisori sono esplosi in un’ovazione quando il nome della sede dei Giochi Olimpici 2016 è stato annunciato nella capitale danese. Nonostante in Brasile fosse il primo pomeriggio, fuochi d’artificio sono esplosi in tutta la città. Una gigantesca bandiera di 2.200 metri quadrati e 800 chili di peso con i colori di Rio e la scritta ‘Rio loves you’ è stata dispiegata e ha percorso in trionfo la spiaggia di Copacabana, portata da centinaia di persone in festa.

LA DELUSIONE NEGLI USA. Barack Obama era arrivato in compagnia di sua moglie Michelle al Bella Center, durante la sessione del Cio che doveva decidere la città delle Olimpiadi del 2016. Una vera doccia fredda nei media americani, stupiti e increduli, per questa inaspettata eliminazione della candidata americana al primo round di votazione del Cio di Copenaghen. Nella piazza di Chicago che era pronta a festeggiare, è piombato un silenzio irreale ed attonito.

LA CASA BIANCA: “NON E’ UN RIPUDIO”. Ma l’eliminazione della candidata americana non deve essere vista come un “ripudio” del presidente Obama e di Michelle. “Il presidente e la first lady hanno fatto un vigoroso tentativo a favore di Chicago, non abbiamo rimpianti. – ha detto David Axelrod, consigliere di Obama – Valeva la pena di fare questo tentativo anche se il risultato finale e stato deludente”. Axelrod ha detto che “Chicago era un forte candidato. Ma la scelta è stata ovviamente influenzata da una abbondanza di manovre politiche tra i votanti”.

VENEZIA E ROMA SI CANDIDANO PER IL 2020. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ora ritiene “maturi i tempi per una candidatura olimpica italiana per i Giochi del 2020. La vittoria di Rio de Janeiro dà sicuramente all’Italia la possibilità di valutare con attenzione di presentare una città per l’edizione estiva successiva al 2016″. Venezia spera di essere quella città. Il sindaco Cacciari, il governatore del Veneto Galan e Confindustria Veneto hanno lanciato l’idea della sua candidatura. Ma anche Roma sogna:”La scelta di Rio de Janeiro come sede delle Olimpiadi del 2016 apre una grande possibilità per l’Italia e per Roma, per la successiva edizione del 2020. Credo che il presidente Petrucci abbia fatto bene a manifestare un interesse per l’Italia e credo che Roma debba avanzare la propria candidatura per i Giochi del 2020”. Lo afferma il sindaco della capitale Gianni Alemanno, che aggiunge: ”Dopo più di mezzo secolo dalle fantastica edizione del 1960 possiamo sognare di portare gli anelli olimpici nella capitale d’Italia”.

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