Sumatra, nuova scossa di 6,8 gradi. Le vittime salgono ad 1100

di Angela Oliva

immagini del sisma a SumatraINDONESIA. La terra continua a tremare a Sumatra e il bilancio delle vittime cresce ora dopo ora.

Dopo il violento sima che si è abbattuto sull’isola indonesiana con un’intensità di 7.6 gradi sulla scala Richter, alle 8.52, ora locale, le 2.52 in Italia, lo United States Geological Survey ha registrato l’ennesima scossa di terremoto di magnitudo 6,8. L’ epicentro del sisma è stato rilevato tra le province di Jambi e Bengkulu, 150 chilometri a sud della zona devastata dal terremoto di mercoledì.

Il bilancio delle vittime che parla di 1100 morti accertati e 2400 feriti di cui 294 gravi, è destinato a salire anche perché sono moltissimi i dispersi tra le macerie e le ricerche sono rese ancora più difficili dalla pioggia e dalla mancanza di macchinari adatti.

Intanto le ricerche continueranno per le prossime48 ore per poi bloccarsi poiché secondo gli esperti per la gestione delle catastrofi non ci sarebbe possibilità di trovarli ancora in vita. Tra le vittime accertate non ci sarebbe nessun italiano come ha confermato il consigliere dell’Ambasciata italiana a Giakarta Luigi Diodati: E’ ancora da verificare se, quando il sisma ha colpito, c’erano italiani di passaggio. Ci sono ancora molte persone intrappolate sotto le macerie, i cellulari non funzionano ancora, mentre le linee fisse cominciano solo ora ad essere riattivate”.

Nell’isola indonesiana sono già arrivati i primi aiuti con gli aerei carichi di cibo, medicine, sacchi per i cadaveri, alimenti per bambini, tende, coperte e operatori sanitari. In soccorso della popolazione indonesiana si è mobilitata anche la Commissione europea che ha stanziato 3 milioni di euro come ha annunciato il commissario per gli aiuti umanitari Karel De Guch. A tale fondo va aggiunto 1 milione di euro come contributo nazionale da parte della Germania e la Svizzera che si è detta pronta ad inviare del personale per il pronto soccorso e dei beni di prima necessità. Alla volta dell’Indonesia stanno per partire sia un team di Medici Senza Frontiere sia migliaia di volontari della Croce Rossa.

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