Spese comunali, Pdl: “Ma quale indebitamento?”

di Redazione

PdlPIEDIMONTE. “Saremo ben lieti di ricevere citazioni o altri atti giudiziari per poter comparire davanti al Magistrato e, in tale sede, non solo ribadire ma anche ulteriormente illustrare quanto da noi riferito nel manifesto”.

Così il Pdl nei confronti della maggioranza guidata dal sindaco Cappello. “I documenti – continua il Pdl – sono chiarissimi nel confermare quanto da noi denunciato alla pubblica opinione con il recente manifesto. È inutile che il sindaco Cappello e i suoi accoliti continuino a strombazzare la favola del colossale indebitamento del Comune: sono i loro stessi comportamenti a smentire questa affermazione. Sono tre anni che il centrodestra non è più alla guida della città, in questo lunghissimo periodo potevano emergere tutte le responsabilità, ove esistenti, di una cattiva gestione o, peggio ancora, illecita gestione dell’amministrazione comunale. Tutto ciò naturalmente non è avvenuto; avviene, invece, che il sindaco Cappello sborsi 200 mila euro l’anno per finanziare contratti con consulenti a vario titolo chiamati dall’amministrazione e per di più nessuno di Piedimonte Matese: è mai possibile che nella nostra città non vi sia professionista idoneo ad assumere questo ruolo? O forse il sindaco con questa ingiustificata dilatazione della spesa pubblica e con contatti in vari comuni da cui provengono questi professionisti, intende costruire consenso per le sue presenti o future aspirazioni politiche?”.

“È vero, invece, che è stato sdoppiato un servizio senza alcuna ragione e che, contrariamente al previsto, non sono state dimezzate le relative indennità aggiuntive e che uno dei dipendenti beneficiari del provvedimento, è la madre del consigliere comunale di maggioranza Domenico Ferraiuolo. È vero che il consigliere comunale di maggioranza Benny Iannitti ha curato per l’amministrazione la trattativa e la definizione degli atti per l’acquisto del compendio immobiliare ex Salesiani, ed è altrettanto vero che suoi diretti congiunti occupano parte di questo immobile conducendo una attività con scopo di lucro. È vero che il sindaco Cappello ha stipulato un contratto per 57 mila euro l’anno con un tecnico che è fratello del suo socio di studio. Come si vede, la verità può essere sostenuta senza timori e senza preoccupazioni per le più o meno velate minacce che ci vengono rivolte”.

“Ultima annotazione: il manifesto è a firma del coordinamento cittadino Pdl perché da noi il partito è uno solo e non abbiamo bisogno di ricorrere a denominazioni di liste di copertura per esprimere la nostra posizione: è questa la fondamentale differenza con il Pd e con la finta unanimità che il sindaco Cappello cerca di proiettare all’esterno ma che, politicamente, non esiste”.

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