CASERTA. Il consigliere regionale del Pdl, Angelo Polverino, mette sotto accusa il sindaco di Caserta, Petteruti, ed il governatore Bassolino, al quale ha rivolto uninterrogazione, per linserimento del concorso ippico casertano in quello internazionale Piazza Plebiscito.
Una manifestazione tutta napoletana, – afferma Polverino – trasferita a Caserta per aiutare Petteruti in difficoltà economiche. Petteruti ha accettato, ma ci sta rimettendo la faccia. Per non perdere limportante appuntamento della 52esima edizione della Coppa dOro Città di Caserta, questanno Petteruti ha voluto che il concorso ippico casertano fosse inserito in quello Ippico Internazionale Piazza Plebiscito. Due manifestazioni distinte, ma che Bassolino e Petteruti hanno trasformato in una sola, con i conti che non tornano. In una prima deliberazione, Petteruti aveva stabilito che limportante e prestigiosa kermesse doveva essere svolta nei Giardini della Reggia dal 18 al 21 giugno del 2009. Risultato? E saltata, nonostante i 980 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Campania. Di colpo, cambiano le date e le cifre. Dai 980 milioni si passa a 500 milioni di euro, senza conoscere le motivazioni. Poi da giugno si passa ad ottobre. Forse dal 22 al 25. Per quale motivo? Si spera nellaiuto volontario di qualche generoso sponsor per il 14 ottobre, entro e non oltre le ore 12. Il Comune chiede la carità, affinché unaltra pagina della sua storia non sia di colpo cancellata. Una carità che è stata resa ufficiale attraverso un Avviso Pubblico, emanato a firma del dirigente Piscitelli. Il punto forte della determina dirigenziale? Chi vuole riconoscere di tasca propria il contributo, deve anche pagare la copia integrale del progetto esecutivo della manifestazione. Deve corrispondere al Comune 8 centesimi per ogni pagina fotocopiata. E una vergogna che non conosce più limiti, quella che sta caratterizzando lamministrazione di Petteruti.
La speranza è lultima a morire. continua Polverino – Limpegno concreto delle autorità istituzionali, civili e militari, per scongiurare il pericolo che ledizione di questanno salti, è encomiabile. Ma è la politica che deve intervenire. Se il Comune di Caserta è vicino al dissesto finanziario, allora decida Bassolino. Attivi un Por, come ha fatto per finanziare le Leuciane. Solo lui può accelerare i tempi e salvare un evento tanto atteso a Caserta. Petteruti non ha battuto ciglio quando si è trattato di sistemare luomo di sua fiducia nellesecutivo cittadino. Lassessore Moccia dia anche lui il suo apporto e dimostri che non è stato mandato a Caserta, come si dice, solo per interessi edilizi, legati al Puc ed al Piano case, che Bassolino intende ultimare prima della scadenza elettorale di marzo. Una sua parolina al governatore Bassolino potrebbe risultare decisiva, per allontanare il rischio che Caserta sia privata della prestigiosa iniziativa sportiva, organizzata per la prima volta nel giugno del 1938 nel Centro Sportivo Comunale, nei pressi dellarea militare.