Caso Scuole, lettera aperta di Schiavone al sindaco Cristiano

di Redazione

Vincenzo SchiavoneCASAL DI PRINCIPE. Il reportage fotografico sullo stato fatiscente di alcuni istituti scolastici casalesi, da parte del consigliere di opposizione Vincenzo Schiavone, ha sollevato un polverone negli ambienti politici, scatenando una dura reazione del sindaco Cipriano Cristiano.

A quest’ultimo, ora, Schiavone replica con una lettera aperta:

Caro Signor Sindaco,

in questa occasione, Le darò del Lei perché non sto parlando, all’amico Cipriano Cristiano, ma alla figura istituzionale del Sindaco, che in questo preciso momento storico è da Lei rappresentata.

Mi meraviglio come delle mie dichiarazioni possano crearLe questi stati d’animo, molto prossimi alla rabbia, per questo motivo Le volevo ricordare quale fosse il mio ruolo istituzionale all’interno dell’attuale Consiglio Comunale, non sono altro che un Consigliere Comunale di Opposizione, eletto da un certo numero di cittadini di Casal di Principe. E il mio compito è senza dubbio quello di giudicare, muovendo anche e soprattutto delle critiche all’operato del suo Esecutivo, oltre al fatto di rendere pubblico, ovvero portare agli occhi di tutti i Cittadini del nostro paese, qualche atto relativo al lavoro dell’Amministrazione Comunale.

Soffermiamoci per un istante su che cosa deve fare un Consigliere di minoranza, visto che Lei politico ormai affermato e di mestiere al momento dimostra di non riuscire a ricordarlo; anche se sinceramente credo che Lei ne sappia più di quanto voglia dimostrare, ma preso com’è dalla sua corsa verso altre poltrone, “deraglia” attraverso altre strade.

Bene, detto questo, passiamo a capire una volta per tutte quale è il mio compito di esponente dell’opposizione, innanzitutto il mio operato è una garanzia alla sua maggioranza, perché la presenza di una vera opposizione garantisce la sopravvivenza stessa del suo Esecutivo, se fosse viceversa, chi la dovrebbe controllare? Chi dovrebbe tutelare e garantire gli interessi del Popolo Casalese? Forse i Consiglieri appartenenti al suo schieramento? Alla sua maggioranza? Per un istante ha provato ad immaginare, (forse questa è la sua aspirazione) essere alla guida di un Consiglio Comunale costituito dalla sola maggioranza, che cosa significherebbe per il Paese? Certamente, non ci sarebbe alcun controllo di garanzia per i Cittadini; allora Lei e il suo Esecutivo sarebbe legittimato a fare tutto e sarebbe ovviamente tutto fatto bene.

Il mio operato, che dovrebbe essere preso d’esempio da tutti i Consiglieri di Opposizione, è senza alcun dubbio teso a migliorare tutto ciò che viene realizzato in maniera incompleta o fatto male. In realtà le mie azioni sono tese ad essere da sprono per il suo operato in caso di omissioni, anche involontarie. Io, quale Cittadino di Casal di Principe, voglio che veramente le Scuole Casalesi siano le migliori dell’intera Regione, ma purtroppo la realtà è diversa e questo è il motivo del mio agire. Il fine ultimo che mi sono proposto è quello di trasformare le vostre intenzioni, pronunciate per caso da qualche esponente del suo Esecutivo, in realtà per i Nostri Ragazzi.

Premesso ciò, Le ricordo che una delle sue dichiarazioni sostiene, che sono stati stanziati 2 milioni di euro per la ristrutturazione delle scuole cittadine, con questa somma certamente non si è riusciti a risolvere tutti i problemi ancora esistenti delle strutture scolastiche e c’è ancora da dire che spendere molto non significa sicuramente essere una buona Amministrazione, ma per divenirlo bisogna spendere il giusto per risolvere definitivamente tutti i problemi che si presentano.

Le voglio ancora ricordare una delle sue affermazioni: “…Voglio fare un invito al nostro consigliere: dire sempre il vero e parlare con me direttamente…” , a questo punto vorrei sapere da Lei, che cosa ci può essere di più vero e inconfutabile delle foto che rappresentano la reale condizione delle scuole cittadine? Non capisco perché mi invita a parlare con Lei, forse perché per Lei vale il famoso detto popolare: “I panni sporchi si lavano in famiglia”, Le ricordo che non appartengo alla sua famiglia politica ovviamente; il fatto stesso di parlarne con Lei dovrebbe, secondo la sua idea, escludere i Cittadini di Casal di Principe dalla conoscenza di tutto quello che succede al Comune e nel loro paese.

Inoltre, mi voglio soffermare sulla sua affermazione: “… Schiavone non abita a Casale …”, Le ricordo che abito a Casal di Principe da quando sono nato e prima di me vi hanno avuto i natali tutti i miei antenati. Vorrei sapere Lei dove abita? E dove ha abitato fino a poc’anzi?

Insomma, se questo è il suo modo di fare politica e queste sono le sue affermazioni, che riguardano il mio operato, ma soprattutto si esprimono su di una realtà inconfutabile che si evince dalle immagini da me fotografate, La invito a procedere ad un sopralluogo presso le strutture scolastiche interessate, in mia compagnia e alla presenza dei Cittadini di Casal di Principe.

E in riferimento alle Sue parole (“… dire sempre il vero e parlare con me direttamente, in modo da iniziare una sorta di costruttiva collaborazione invece di preferire di screditarmi ingiustamente e denigrare ancor di più il nostro paese …”) sono io che Le rivolgo un invito: quando si dovesse trovare con qualche grave problema si potrà rivolgere senza alcun dubbio al sottoscritto per la risoluzione dello stesso.

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