CASAPESENNA. La seduta consiliare tenutasi lo scorso 17 ottobre ha visto un acceso dibattito sulle interrogazioni consiliari presentate dal gruppo di opposizione Insieme per cambiare, oltre che sul riequilibrio di bilancio 2009 e la nomina del revisore dei conti.
In primis, il gruppo guidato da Giuseppe Piccolo (nella foto) ha chiesto informazioni sullassessorato alla quotidianità: A quattro mesi dallinsediamento dellamministrazione non si conoscono tempi, modi e funzioni di questo ufficio. E apparso solo un misero fogliettino sulla bacheca comunale che comunica gli orari in cui lassessore Fontana riceve. Le risposte vaghe e non esaustive dello stesso Fontana ha aggiunto Piccolo fanno sorgere ancora più perplessità sul buon funzionamento di questo organo tanto elogiato in campagna elettorale. Laltra interrogazione lamentava il fatto che non vengono trasmesse le delibere di giunta e le determine dirigenziali così come previsto dal regolamento.
Per quanto riguarda gli argomenti allordine del giorno, sugli equilibri di bilancio il voto della minoranza è stato contrario, per diversi motivi, ma il principale, ha spiegato Piccolo, è che il riequilibrio deve essere approvato entro il 30 settembre di ogni anno, come cita testualmente larticolo193 del Decreto Legislativo 267/200, in caso di non approvazione si applicano le disposizioni dellarticolo141 cioè scioglimento del consiglio comunale. Il sindaco Fortunato Zagaria ha però sottolineato che solo il 30% dei Comuni approva il riequilibrio nei termini di legge.
Altre perplessità la minoranza le ha espresse sul fatto che non è stato possibile visionare la relazione con il parere del revisore dei conti, che per legge doveva essere tra gli atti in visione prima del consiglio e durante il consiglio.
Ma largomento che ha suscitato grande polemica, con la decisione di Piccolo e degli altri consiglieri di opposizion, Costantino Diana e Mario Fontana, di lasciare l’aula consiliare ha riguardato la scelta del revisore contabile. Nelle riunioni dei capogruppo Piccolo aveva proposto che si facessero tre o quattro nomi su cui discutere e trovare un consenso unanime, avanzando anche la proposta di dare il revisore contabile alla minoranza in segno di trasparenza e di controllo. Alla fine, però, la maggioranza ha deciso autonomamente. E qui laccusa di Piccolo: A fronte di una proposta fatta dal nostro gruppo di opposizione, la maggioranza ha voluto mostrare i muscoli, dimostrando grande arroganza, in spregio a qualsivoglia principio di cooperazione e di rispetto istituzionale. Da parte nostra, in determinati momenti, puntando alla cooperazione e tenendo presente solo gli interessi del nostro amato paese, abbiamo dato grandi segnali e ci siamo comportati mostrando coraggio. Quel coraggio che è mancato alla maggioranza. E chiaro che con questa nomina la maggioranza ha voluto equilibrare i pesi dei vari gruppi che la compongono.Dopo lintervento di Piccolo, il gruppo Insieme per cambiare si è allontanato laula per non partecipare alla votazione sul revisore dei conti.
Il consiglio è proseguito con lapprovazione, allunanimità, quindi anche da parte dellopposizione, del Protocollo d’intesa Fers, del regolamento edilizio per opere minori, del regolamento parchi e giardini. Trovata intesa tra maggioranza e opposizione anche sulle commissioni trasparenza e bilancio.