S.Maria la Fossa, inaugurata area mercato “Federico Del Prete”

di Redazione

l'inaguruazioneSANTA MARIA LA FOSSA. “Inaugurazione bagnata, inaugurazione fortunata”. Speriamo che sia proprio così, per l’oggi e per il futuro.

Infatti, sotto un’insistente pioggerellina, nell’area-mercato costruita coi fondi regionali su un terreno confiscato e dedicata al sindacalista Federico Del Prete – martire perché coraggioso eroe dell’antimafia “da strada” (come fieramente l’ha definito l’ex pm Raffaele Cantone) – è stato tagliato stamane il nastro tricolore di buon auspicio e poi cerimonia di solenne benedizione officiata dal parroco don Sabatino Sciorio.

A tenere il primo vibrante discorso, davanti ad un folta folla che faceva corona intorno alle massime autorità provinciali e regionali intervenute, appena dopo l’introduzione da Gianni Allucci – leader di Agrorinasce il Consorzio cui il Comune di Santa Maria la Fossa aderisce da tempo – il sindaco Antonio Papa, seguito dalla presidente Imma Fedele e dall’assessore regionale Gianfranco Nappi, tutti mettendo in grande risalto il valore emblematico dell’opera compiuta e gli obiettivi di riscatto che essa evoca.

 Mentre carabinieri, polizia municipale e nucleo locale di protezione civile curavano il controllo della sicurezza, il popolo festante ha accompagnato autorità e relatori alla scuola media “Mirra” ove s’è tenuto un importante ed articolato convegno che ha dato sostanza e significato alla manifestazione esterna. Su generale coordinamento di Allucci, ha ripreso la parola il primo cittadino Papa, riaffermando, anche a nome dell’intera civica amministrazione, la decisa volontà di impegnarsi a favore della legalità e della trasparenza-partecipazione democratica: perni indispensabili per lo sviluppo economico e sociale dell’area del Basso Volturno. Ha quindi rivolto accenti di sensibile apprezzamento alla magistratura e alle forze dell’ordine, annunciando nel contempo la determinazione del conferimento di una pergamena d’onore al comandante della stazione dei Carabinieri di Grazzanise, competente per territorio, maresciallo capo Baldassarre Nero – limpido simbolo di un massiccio sforzo istituzionale ormai in atto da anni – che ha ricevuto il riconoscimento direttamente dalle mani del magistrato di Cassazione Raffaele Cantone, alla presenza del generale Mottola e del capitano Rosciano.

Il microfono è passato al gip Egle Pilla, che ha ricordato con emozione la figura di Del Prete e come furono ardue le indagini collegate a quel brutale assassinio. Per l’associazione “Mo basta!” ha parlato il presidente Francesco Marzano definendo il suo sodalizio “a tempo”, cioè indispensabile e valido fino alla piena normalizzazione territoriale.

 Di notevole spessore l’intervento dell’ex pm Cantone, il quale ha posto l’accento sull’efficacia irrinunciabile della lotta “antimafia da strada” di cui del prete fu tenace protagonista accanto all’antimafia “delle istituzioni” che da sola non può bastare. Gratitudine immensa ha espresso il giudice alle forze dell’ordine per l’intenso lavoro che stanno compiendo specialmente nel casertano dove parlano gli ottimi risultati finora raggiunti e che però, secondo il magistrato, possono essere collocati finora al 30 per cento. Un dato che è stato offerto alla riflessione progettuale del nuovo comandante provinciale dei carabinieri, Nardone, che ha ribadito la ferma decisone di procedere nel solco tracciato dal predecessore Bugio e di pervenire a nuovi arditi obiettivi; un dato che è stato considerato opportunamente anche dal questore Longo che ha indicato come poter arrivare, in tempi ragionevolmente brevi, ad un “abbondante 60 per cento”.

L’assessore Nappi, a sua volta, ha voluto evidenziare l’esigenza di restituire ai giovani e ai sopravvenuti “del Mediterraneo”, a fini occupazionali, terreni e strutture una volta sotto l’artiglio dei malavitosi. Andrea Funari, a nome della Confindustria, ha tracciato un quadro da cui è emersa la necessità di avere dal mondo finanziario più marcati sostegni alla causa della legalizzazione complessiva nella nostra martoriata superficie provinciale e regionale.

A nome della triplice sindacale, presente al convegno attraverso i suoi più alti vertici, ha preso la parola il segretario Crisci, sottolineando che non sono affatto sufficienti “i militari per strada”. Un riferimento ripreso dall’ultimo intervento dalla platea, allorché un rappresentante locale della stampa ha invocato forti investimenti sui giovani e per il potenziamento culturale come antidoti preventivi rispetto alla disoccupazione dominante, alla paura e ai tentennamenti che ancora dilagano nella piana che va da Capua al mare.

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