Stati generali dell’Antimafia a Castel Volturno

di Redazione

Raffaello MagiCASERTA. Anticamorra: cosa è stato fatto e cosa si deve ancora fare. L’occasione per parlarne sarà data dal coordinamento casertano dell’associazione Libera nomi e numeri contro le mafie, …

…il prossimo 10 ottobre a partire dalle ore 15.30, a Castelvolturno, in via Del Cigno traversa di via Pagliuca, in quello che era un allevamento di cavalli di razza di proprietà camorrista e che presto diventerà la prima cooperativa Libera Terra della Regione Campania.

Insieme a giornalisti, avvocati, magistrati, imprenditori, familiari di vittime innocenti della camorra, economisti, medici, mediatori culturali, politici, amministratori, volontari e semplici cittadini si discuterà sul sapere di cittadinanza, sul dovere dell’informazione, sulla politica di legalità, sulla domanda di giustizia, sulla parola di libertà e sull’economia della solidarietà.

Prevista la presenza del prefetto di Caserta Ezio Monaco, del questore Guido Longo, del giudice estensore della sentenza Spartacus Raffaello Magi (nella foto), del magistrato Aldo Policastro della Procura di Napoli, del sostituto procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Donato Ceglie.

Verrà stilato, a partire dal Manifesto di Contromafie de 2006, un documento condiviso ed avviate proposte in grado di contribuire al riscatto dalla camorra, in preparazione degli Stati Generali dell’Antimafia che si terranno a Roma dal 23 al 25 ottobre. Saranno resi noti i risultati di tre anni di lavoro e annunciati i futuri progetti per Terra di Lavoro. Saranno inoltre presentati i documentari ‘Uso e Disuso dei beni confiscati alla camorra’ (promosso da Scuola di Pace don Peppe Diana, Comitato don Peppe Diana e Libera, cofinanziato dalla Provincia di Caserta e sponsorizzato dalla cooperativa Edilatellana) e ‘La Foce delle Notize’ (lavoro finale del laboratorio di video partecipato promosso da Punta Corsara e dalla Fondazione Campania dei Festival e condotto da Angelo Loy e Emanuele Vernillo presso la scuola media “Giuseppe Garibaldi” e il Centro d’Accoglienza per Immigrati “Fernandes” di Castel Volturno).

Per Valerio Taglione, coordinatore di Libera Caserta e del Comitato don Peppe Diana: “Sarà un pomeriggio intenso che ci porterà ad esaminare, partendo dal Manifesto di Contromafie scritto tre anni fa con il contributo di centinaia di persone, quale deve essere la nostra futura direzione. Non vogliamo fare proclami e non abbiamo nemmeno la presunzione di avere la soluzione per sconfiggere la camorra ma abbiamo la certezza di dover lavorare sempre con la stessa convinzione che non si esaurisce nell’ambito di inaugurazioni ed eventi. Crediamo che oggi, la vera rivoluzione sia la continuità dell’ impegno e la condivisione dei risultati che diventano cassa di risonanza per incoraggiare e spronare chi ancora ne ha bisogno”.

La nascente cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana, location dell’assemblea, sarà una fattoria bioenergetica che darà lavoro a diversi giovani del territorio, produrrà mozzarella, energie alternative ed agricoltura biologica.

Il primo raccolto di melanzane e peperoni, seminati e curati dai volontari arrivati quest’estate da tutta Italia, sarà fatto giovedì 8 ottobre. I frutti, del lavoro di circa 500 ragazzi e ragazze alternatisi da giugno a settembre, saranno conservati nelle cassette di legno messe a disposizione dall’imprenditore Franco D’Angiolella che ha detto di no al racket e per questo a luglio gli è stata incendiata la fabbrica a Parete.

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