NAPOLI. Lunedì mattina, dopo la pausa imposta dallastensione degli avvocati, riprende il processo per il “Global Service” nellaula bunker di Poggioreale.
Il dibattimento avviene con rito abbreviato e con 12 imputati, tra cui l’imprenditore Alfredo Romeo, in un clima arroventato dallultimo colpo di scena del 30 settembre in Procura, dopo la convalida del fermo del funzionario “talpa” della Dia e la pista che vede intrecciarsi le inchieste di Napoli e di Bari, quella sulla sanità che coinvolge l’imprenditore Gianpaolo Tarantini, anche se non si tratta di “escort”, “veline” o prostitute bensì del fitto sistema di appalti e presunta corruzione.
Davanti al giudice Enrico Campoli, oltre a Romeo, torneranno i dodici imputati,tra cui gli ex assessori Ferdinando Di Mezza, Enrico Cardillo, Giuseppe Gambale, Felice Laudadio. La delibera da 250 milioni di euro per la manutenzione delle strade non venne mai approvata per la fuga di notizie.