Monti Picentini, l’Albero Vagabondo diventa Metamorfo

di Redazione

 AVELLINO. Sabato 3 ottobre, a Santo Stefano del Sole, nel Parco Regionale dei Monti Picentini l’Albero Vagabondo dello scultore Giovanni Spiniello si è trasformato nell’Albero Metamorfo.

I bambini delle scuole elementari e medie di Santo Stefano del Sole sono saliti sulla Collina dell’Angelo e hanno incontrato l’artista e la sua scultura. Insieme all’Albero Metamorfo hanno formato di nuovo la T di terra e hanno installato tutti i disegni realizzati a giugno nella Festa del Colore ripetendo lo stesso messaggio ai grandi: ripulire la montagna dai rifiuti. Hanno poi formato un lungo corteo che si è snodato sulla strada che conduce alla montagna fermandosi in località Piediponte. Qui, dopo averlo trasportato, hanno appeso uno dei due striscioni colorati che formava la T di Terra e hanno installato le loro tavolette nei luoghi ripuliti in estate che di solito vengono riconvertiti alla funzione di microdiscariche a uso e comodità individuale.

Anche in quest’occasione il Comune di Santo Stefano del Sole, l’Assessorato all’Ambiente e i dipendenti comunali, hanno sostenuto l’iniziativa partecipando anche in prima persona alla fase organizzativa e gestionale.

 Si è concluso, così, un percorso che ha visto interagire l’Ags (Associazione culturale Giovanni Spiniello) con le Scuole e il Comune fin da aprile con il coinvolgimento dei bambini, l’affissione del programma, la Festa del Colore dell’Albero vagabondo, le giornate ecologiche a cura dell’Assessorato all’Ambiente, la favoletta dello Spirito dell’Albero e, infine, la verifica di tutto l’operato da parte dei bambini insieme all’Albero Metamorfo su in montagna. Mentre l’Albero Vagabondo era uno spirito arrabbiato di un albero che prendeva forma dai rifiuti e li riportava ai bambini testimoniando il suo dolore e la sua rabbia, l’Albero Metamorfo è lo stesso spirito che ritorna al suo albero in montagna insieme ai bimbi che l’hanno aiutato, con la loro gioia ed entusiasmo, a iniziare il lungo lavoro di insegnare ai più grandi il rispetto per il bosco, la terra e l’acqua.

Lo sversamento incontrollato dei rifiuti nei boschi irpini e campani continuerà ad esser un fenomeno ignorato semplicemente perché non riguarda un pubblico così vasto da creare la famigerata massa critica. E’ però importante, attraverso il coinvolgimento dei bambini, spiegare ai genitori che la differenziazione dei rifiuti si fa in casa e non direttamente nelle micro discariche nei nostri boschi, torrenti, fiumi e campagne.

Le attività di comunicazione ambientale dell’Ags, dopo il lancio del sito www.alberovagabondo.it in luglio, continueranno con un nuovo sito rivolto ai bambini e ai ragazzi. Nel frattempo l’Albero Vagabondo sarà pronto a nuove Feste del Colore augurandosi che poi sarà il Metamorfo a tornare nei luoghi ripuliti dalla gioia e dall’interesse dei più piccini.

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