Il Napoli batte la Juve come ai bei tempi: 2-3 a Torino

di Redazione

Marek HamsikNAPOLI.Dopo ventuno anni il Napoli espugnail campo di Torino, battendo in rimonta la Juventus per 2-3dopo essere andato sotto di due reti, bissando l’impresa di tre giorni prima col Milan.

Ferrara perde Sissoko, al fianco di Felipe Melo c’è Poulsen mentre Tiago va in panchina; in avanti l’influenzato Amauri lascia il posto a Trezeguet. Mazzarri risolve a favore di Cannavaro il ballottaggio con Rinaudo al centro della difesa; a centrocampo la scelta cade su Cigarini, mentre Pazienza va in panchina, rientra Contini; in avanti Denis, fuori Quagliarella.

A pochi secondi dal via palla-gol per Giovinco lanciato da Camoranesi, l’attaccante conclude fuori di un soffio con un diagonale sul secondo palo. Al 7′ la replica del Napoli: cross basso di Lavezzi, il pallone percorre tutta l’area piccola, dall’altra parte arriva Maggio che tira in porta e Denis manca in tuffo la deviazione vincente. Al 31′ Camoranesi si procura un profondo taglio dopo una involontaria gomitata di Contini e deve lasciare il campo a Tiago. Al 35′ arriva il vantaggio della Juve: cross dalla destra di Grygera e perfetto stacco di testa di David Trezeguet, De Sanctis può solo toccare ma la palla si insacca.

Nella ripresa, al 9′, raddoppio della Juve praticamente “regalato” dal Napoli: cross di Trezeguet da sinistra, Contini, da solo, cerca di respingere di testa mafinisce per dare un assist aGiovinco che tranquillamente infila De Sanctis.

Al 14′, però, ilNapoli si sveglia e comincia la rimonta: Datolo, appena entrato, crossa da sinistra, la palla taglia l’area e arriva ad Hamsik che davanti la porta insacca. Passano cinque minuti e i partenopei pareggiano: corner di Hamsik, Denis colpisce di testa, Buffon respinge e sul pallone si tuffa Datolo che anticipa tutti e mette dentro. Il Napoli domina il terreno dell’Olimpico e riesce addirittura ad andare in vantaggio al 36′: cross di Datolo, errore di Tiagoche consegna il pallone in area ad Hamsik, il qualebatte Buffon e sigla la doppietta personale. Cinque minuti di recupero. Al 48′ cross di Diego, colpo di testa di Chiellini, Amauri è anticipato dall’uscita di De Sanctis che il brasiliano colpisce con un piede in faccia. Amauri viene espulso, anche se le immagini dimostreranno che il fallo non era volontario.

Per ricordare l’ultima vittoria del Napoli all’Olimpico bisogna ritornare al20 novembre 1988, quando i partenopei si imposero per cinque a tre: tripletta di Careca, un gol di Carnevale e un altro di Renica su rigore (reti bianconere di Zavarov e Gaia). In quella gara giocava nella difesa del Napoli Ciro Ferrara, l’attuale allenatore della Juve che ai microfoni di Sky ha definito la sconfitta “un pugno in faccia” che deve far riflettere una squadra che non ha saputo gestire un doppio vantaggio.

Contenuto, ma radioso nell’animo, il presidente delNapoli Aurelio De Laurentiis, il quale si congratuala con Mazzarri,che “sta raccogliendo risultati giorno per giorno”, e annuncia, dopo la prossima gara con il Catania, dei premi per i giocatori: “Già ne ho parlato nello spogliatoio, ma dobbiamo prima chiudere il ciclo con il Catania”.

Walter Mazzarrivorrebbe già pensare alla gara successiva”ma godiamoci questa vittoria, – dice ai microfoni di Sky – abbiamo fatto una bella partita. Il difficile arriva da ora in poi”. “Al di là della vittoria – continua – mi interessa che la squadra pensi sempre a giocare, come era già successo contro il Milan. Anche se ci facciamo del male da soli, continuiamo a crederci fino alla fine e questo abbiamo sempre fatto in queste quattro partite. Dico la verità, tra primo e secondo tempo perdevamo 1-0, ma nello spogliatoio ho detto ai ragazzi di continuare così, perché se si continuava a giocare i risultati sarebbero arrivati. Siamo stati anche fortunati. Cioè, fortunati per modo dire, perché abbiamo sprecato un sacco di occasioni come già contro il Milan”.Sul fatto che l’ingresso di Datolo al posto di Campagnarosia stata la mossa che ha cambiato il volto del Napoli, Mazzarri fa notare che “quando l’allenatore azzecca i cambi è perché i giocatori rispondono. Datolo è entrato e in effetti ci ha dato tanto, come già contro il Milan. La sua prima palla è stata il cross per il gol di Hamsik, dopo ci siamo sciolti e abbiamo giocato palla a terra e sulle fasce come piace a me”.

JUVENTUS-NAPOLI 2-3 (1-0)

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Poulsen (32′ st Amauri), Felipe Melo; Camoranesi (31′ pt Tiago), Diego, Giovinco (39′ st De Ceglie); Trezeguet. (Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Immobile). All. Ferrara.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (14′ st Datolo), Cannavaro, Contini; Maggio, Gargano, Cigarini, Aronica; Hamsik, Lavezzi (41′ st Pazienza); Denis (24′ st Quagliarella). (Iezzo, Rinaudo, Grava, Pià). All. Mazzarri.

MARCATORI: 35′ pt Trezeguet (J); 9′ Giovinco (J), 14′ e 36′ st Hamsik (N); 19′ Datolo (N)

ARBITRO: Damato di Barletta. NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 25 mila circa. Angoli: 8-5 per il Napoli. Espulso: 48′ st Amauri (J) per scorrettezze. Ammoniti: Contini (N), Campagnaro (N), P.Cannavaro (N), Chiellini (J). Recupero: 1′ pt; 5′ st.

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