Benevento, in 4 evadono dal carcere minorile: uno è stato catturato

di Redazione

 BENEVENTO. Nella serata di lunedì quattro detenuti sono evasi dal carcere minorile di Airola, nel beneventano. Hanno prima aggredito gli agenti penitenziari e poi sono fuggiti a bordo di un’auto, rapinandola ad un passante.

Si tratta di Giuliano Landieri, Manuel Brunetti, Giovanni Favarolo e Marcello Picardi, nel frattempo divenuti maggiorenni, provenienti dai quartieri napoletani di Scampia e Ponticelli. Due sono accusati di omicidio (pochi mesi fa uccisero una guardia giurata che si era opposta a una rapina a Napoli), altri duedi detenzione e traffico di droga. I quattro temevano di essere trasferiti in strutture penitenziarie per adulti e sottoposti a un regime carcerario più duro.

L’evasione è stata preceduta da una finta sommossa. Durante la cena sono riusciti ad immobilizzare due guardie carcerarie nel refettorio, aggredendole con pugni e testate al volto. Impossessatisi delle chiavi di uno degli agenti, sono usciti dal portone e, una votla in strada, lungo corso Caudino, si sono impadroniti di un’Alfa Romeo 156.

Sul posto i carabinieri del comando provinciale di Benevento che hanno istituito numerosi posti di blocconella zona. Le ricerche si sono estese anche aNapoli, nei quartieri di residenza degli evasi.

In serata uno dei quattro giovani, Giovanni Favarolo,è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, insieme agli colleghi del Commissariato di Polizia Ponticelli, nella zona di San Giovanni a Carbonara, centro storico di Napoli. 19 anni, figlio di un pregiudicato che risiede a Recale (Caserta), Favarolo era stato arrestato a settembre per detenzione abusiva di coltello. Doveva scontare una pena fino al 29 dicembre. Ha riferito di essersi allontanato dal carcere per un amore non corrisposto. Prima dell’arresto viveva nel quartiere napoletano di Ponticelli con la nonna.

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