CAIAZZO. Carabinieri di oggi e di ieri si sono riuniti per ricordare a Caiazzo il sacrificio del vicebrigadiere Salvo DAcquisto.
La cerimonia, organizzata dallamministrazione comunale retta dal sindaco Stefano Giaquinto e dallassociazione locale dei carabinieri in congedo presieduta dal maresciallo Antonio Mirto, è iniziata alle 18 di sabato 3 ottobre nella centralissima piazza Portavetere con la deposizione di una corona dalloro al monumento dei caduti.
Poi si sono succeduti una serie di interventi: ha preso la parola per primo il padrone di casa Giaquinto che ha ricordato il sacrificio di chi ha messo e mette a repentaglio la propria vita per il valore della patria; del presidente Mirto che ha ripercorso lautoaccusa di DAcquisto del presunto attentato che liberò dalla prigionia 22 ostaggi; infine del colonnello in pensione Martino Forgione, sempre caro a Caiazzo, che con grinta e convinzione ha reso onore allArma dei carabinieri. Interventi scanditi dalle note regalate dal 10° Battaglione della Fanfara Carabinieri Campania di Napoli che ha reso ancora più emozionante la partecipazione a numerosi cittadini, familiari, amministratori e alunni delle scuole caiatine.
Il corteo si è spostato poi nel pieno centro storico per la deposizione di unaltra corona e per la celebrazione in Cattedrale della Santa Messa officiata da don Antonio Chichierchia. Alla cerimonia era presenti tra gli altri il neo comandante provinciale di Caserta Crescenzio Nardone alla sua seconda uscita ufficiale, il capitano della Compagnia di Caserta Giovanni Capone, il maresciallo della stazione di Caiazzo Giuseppe Oliva e il fratello di Salvo DAcquisto, Alessandro.
Nel corso della cerimonia è stato ricordato anche il carabiniere Andrea Angelucci investito e ucciso a Foligno venerdì 2 ottobre, tanto che doveva esserci un concerto alla fine della manifestazione. La Fanfara e lorganizzazione hanno preferito il silenzio.