L’Udc mette radici a Teverola

di Redazione

Francesco Di VirgilioTEVEROLA. “In un momento di alta disaffezione alla politica, la nascita di una nuova sezione di partito esprime un’inversione di tendenza e apre uno spiraglio sulla necessità di una maggiore fiducia nelle istituzioni”.

Lo afferma l’esponente dell’Udc Francesco Di Virgilio, in vista dell’apertura della sezione cittadina dello scudocrociato nel comune di Teverola.

“Un’iniziativa – spiega – che scaturisce dalla volontà del segretario provinciale del partito Angelo Consoli e dal parlamentare Domenico Zinzi di creare le condizioni per un rilancio dell’Udc puntando su competenze e professionalità di spicco, in grado di affrontare il delicato compito di una presenza forte e radicata nel territorio teverolese”.

“La sezione – continua Di Virgilio – favorirà un dibattito politico finalizzato al rilancio e allo sviluppo locale. In un contesto in cui l’antipolitica trova terreno fertile, ci proporremo come un laboratorio politico-culturale mirato alla vera e propria costruzione della democrazia. Democrazia che dovrà nascere attraverso processi partecipativi basati su collaborazioni ed intese che provengano dall’associazionismo e dalla società civile. Ai ragazzi teverolesi, in particolare, nostro futuro, ma anche nostro presente, lanciamo l’appello di un protagonismo nel mondo politico della loro terra. La nuova sezione avrà connotazioni moderne, popolari, tolleranti, moderate. Sarà aperta al dialogo e si fonderà su precisi e saldi punti di riferimento: innanzitutto saranno garantite la centralità e la difesa di valori come la vita e la famiglia. Ed in questa ottica il bambino acquisirà un ruolo determinante nelle scelte che riguardano la città. Traguardi di sostenibilità che sarà possibile raggiungere soltanto se si uniranno le forze e le intelligenze. Solo così il vero riscatto non resterà un’utopia e il ‘Change, we need’ tanto pronunciato in America, potrà assumere finalmente anche qui i connotati di una realtà possibile. Nel rispetto delle nostre idee ma non strumentalizzando vecchie e astruse ideologie. ‘Senza pregiudizi né preconcetti’ ripeteva don Luigi Sturzo”.

“Teverola – conclude Di Virgilio – oggi ha bisogno di un partito nuovo, che sia organizzato secondo le regole che purtroppo, le altre forze partitiche, strette nella morsa di logiche autoreferenziali distanti dalle vere esigenze della collettività, finiscono per dimenticare troppo spesso”.

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