Giovani Pd: “La rottura Lusini-Melillo non ci appartiene”

di Redazione

Municipio di TeverolaTEVEROLA. “Tutto ciò che è stato scritto, dichiarato e mormorato nei giorni scorsi, sono soltanto opinioni personali di chi, al movimento giovanile del Pd a Teverola ,e forse anche alla vita sociale della città, non ha mai aderito”.

Così i componenti dei Giovani democratici di Teverola commentano le recenti dichiarazioni rilasciate da Agostino Pecorario, uno dei promotori del “terzo polo” assieme agli ex assessori che si sono dissociati dall’ex sindaco Biagio Lusini.

“Qualcuno, pur essendo tesserato del Pd, – continuano i Gd – vorrebbe far credere che rappresenta il movimento giovanile a Teverola. Il gruppo, in realtà, già esisteva e possiamo garantire che nessuna delle dichiarazioni fatte in merito alla rottura tra Lusini e gli ex amministratori e appartiene al nostro movimento”. Proprio sulla rottura tra Lusini e i quattro ex assessori, in particolare Gennaro Melillo, esponente del Pd, i Giovani democratici annunciano che è loro obiettivo raggiungere una riappacificazione “poiché – spiegano – abbiamo bisogno di un partito forte e non di queste vicende che lo indeboliscono. Quello che ci interessa è un riferimento partito stabile, evitando la cattiva abitudine di proporre come canditati rappresentanti di famiglie o peggio ancora di cognomi che ben poco hanno a che vedere con un movimento politico”. I Gd, quindi, sono disposti a fare da mediatori ma, nell’ipotesi che l’intesa non fosse possibile, “democraticamente ne discuteremo in assemblea e decideremo il da farsi”.

Altra questione su cui interviene il movimento giovanile è quella dei 50 operai del pastificio Chirico, ai quali scadrà a breve la cassa integrazione e che, dopo l’occupazione dello stabilimento, hanno annunciato nuove proteste nei prossimi giorni. “Ci associamo alla protesta degli operai Chirico – affermano i Gd – e chiediamo a tutte le associazioni politiche e non, ed a tutti i singoli cittadini che si sentono vicini a queste persone, di unirsi a noi per dare loro sostegno fisico e morale”.

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