Approvato il riequilibrio di bilancio 2009

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. Si è concluso intorno alle ore 20.30 di martedì scorso il Consiglio comunale che ha visto approvati tutti i punti posti all’ordine del giorno; …

… Lettura e approvazione verbali sedute precedenti; Verifica equilibri di bilancio art. 193 del Dgls 267/00; Vendita all’Enel cabina di trasformazione elettrica in Via Quasimodo – Comparto Appia Nord; Ricognizione e integrazione delle attività previste dai programmi del Consiglio Comunale; Attuazione linee programmatiche di mandato. Art. 14 dello Statuto Comunale.

L’opposizione – erano assenti giustificati Gabriella D’Ambrosio dell’Udc e Marco Letizia del PD, mentre Lucia Esposito è intervenuta con un leggero ritardo – che ha votato contro il Riequilibrio di bilancio art. 193 del Dgls 267/00 (con l’astensione di Nicola D’Andrea dell’Udc); la ricognizione e integrazione delle attività previste dai programmi del Consiglio Comunale e l’attuazione linee programmatiche di mandato, ha approvato all’unanimità solo la delibera che riguardava la vendita all’Enel della cabina di trasformazione sita in via Quasimodo.

Il 30 settembre è il termine (non perentorio, comunque) stabilito dall’attuale legislazione per l’approvazione del riequilibrio di bilancio dell’anno in corso.Il riequilibrio di bilancio è un atto necessario per verificare se le partite in entrata ed in uscita del bilancio di previsione 2009 si sono verificate o si prevede che si verificheranno entro il 31 dicembre. Esso è uno strumento attraverso il quale il Consiglio Comunale apporta le opportune variazioni in funzione sia delle Entrate che delle Uscite. Scontata, dunque, l’approvazione da parte della coalizione che sostiene il sindaco Pascariello, ma la maggioranza ha avuto in Giuseppe Celiento, capogruppo consiliare del Pd, un fiero oppositore, ma i numeri erano tutti dalla parte di Pascariello. Il primo cittadino ha incassato l’approvazione da parte dei suoi alleati anche sulla delibera relativa alla Ricognizione e integrazione delle attività previste dai programmi del Consiglio Comunale. In pratica l’ente non avendo nel suo organico alcune specifiche qualifiche, se vuole avvalersi della consulenza di un esperto contrattualista e di un esperto in materia bancaria e di finanze derivate, avrebbe dovuto prevedere nel bilancio di previsione in corso le somme da destinare a questo tipo di specialisti. Non avendo fatto per tempo, martedì scorso ha rimediato alla lacuna.

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