Differenziata, Pdl: “Mondragone a rischio commissariamento”

di Redazione

Giuseppe PiazzaMONDRAGONE. “Dall’analisi dei dati della raccolta differenziata effettuata a Mondragone emerge, in modo clamoroso, che la percentuale cittadina nell’ultimo periodo è scesa addirittura al 4% (dati di agosto), mentre la media dall’inizio dell’anno non si schioda dal 10%”.

Lo afferma Giuseppe Piazza, dirigente cittadino del Pdl. “Desta viva sorpresa – continua Piazza – il calo costante e continuo del dato percentuale dal famoso e tanto pubblicizzato 17% dell’anno scorso al modesto dato di oggi. Se è vero che nel mese di agosto la percentuale è soggetta ad un calo naturale a causa dell’aumento delle presenze di turisti in città, dall’altro canto è pur vero che nello stesso mese dello scorso anno la percentuale era prossima al 10%. I proclami e le forti affermazioni fatti dal sindaco Cennami e dell’Assessore Fusco nel corso dell’ultimo anno circa il potenziamento e l’ampliamento della raccolta differenziata in città, con l’allargamento della selezione anche all’umido domestico, si sono rivelati lettera morta”.

“Lo schema di raccolta differenziata attualmente in atto in città è sostanzialmente quello impostato dalla precedente amministrazione di centro destra (con percentuali del 13%), con la differenza, però, che non è stata fatta alcuna campagna di informazione o di sostegno alla necessità di effettuare la raccolta differenziata, anzi, paradossalmente, con l’iniziativa di dislocare i contenitori stradali di raccolta della carta sul territorio cittadino, che puntualmente si fa fatica a svuotarli, si sta producendo una disaffezione dei pur volenterosi cittadini vogliosi di collaborare. Allo stesso modo i contenitori stradali di raccolta del vetro sono sempre stracolmi e non permettono, spesso, il deposito del materiale vetroso da parte dei cittadini. Il calo repentino della percentuale di raccolta differenziata è l’ennesima brutta figura che l’Amministrazione Comunale sta subendo nell’ambito del settore della tutela dell’ambiente”.

 “Dopo la marcia indietro effettuata sulla stravagante idea di realizzare un impianto di trattamento dei rifiuti a ridosso del mare e dopo la marcia indietro sulla volontà di istituire una società ‘in house’ per la raccolta dei rifiuti, con l’aver fatto presagire agli operai del Consorzio Unico la possibilità di trasformarsi in dipendenti comunali, ecco, adesso, il fallimento sulla raccolta differenziata. Eppure si sa che se per fine anno non si raggiungerà l’obiettivo minimo di raccolta differenziata, la stessa Amministrazione Cennami dovrà aumentare la tassa sui rifiuti di ben il 25%. Stona, quindi, l’aver abbassato il costo della tassa per il 2009, per poi doverla obbligatoriamente aumentarla del 25% per il 2010”.

“A tutto questo si aggiunga che il Commissariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania, nel constatare la bassissima percentuale di differenziata raggiunta fin qui, potrebbe entro la fine dell’anno commissariare il Comune di Mondragone per il mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo prefissato per legge”.

“La riflessione che se ne ricava da tutto ciò è che quando il centro sinistra è all’opposizione è in grado, a parole, di operare ed ottenere risultati su tutti i fronti, mentre, invece, quando è alla prova dei fatti in amministrazione, non riesce non solo a proporre progetti credibili alla città, ma è capace, addirittura, di peggiorare ciò che è già stato fatto o impiantato”.

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