Strage Circeo, Gianni Guido resta libero

di Redazione

Gianni GuidoROMA. Per Gianni Guido, uno dei tre massacratori del Circeo, non sarà applicata nessuna misura di sicurezza.

Lo ha deciso il giudice del tribunale di Sorveglianza Enrico Della Ratta Rinaldi che ha respinto la richiesta di applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata fatta dalla procura di Roma nell’aprile del 2008 quando il 54enne, amico di Angelo Izzo ed Andrea Ghira, fu affidato ai servizi sociali.

Guido era tornato in libertà il 25 agosto scorso, dopo aver scontato la pena (30 anni di carcere) per l’omicidio di Rosaria Lopez e quello tentato di Donatella Colasanti, risalenti al 30 settembre 1975.

Il giudice doveva valutare se Guido fosse tra l’altro socialmente pericoloso: la decisione, appunto, dichiara la non pericolosità sociale dell’uomo, sulla scorta del percorso giudiziario che l’ha visto ottenere nel tempo tutti i benefici premiali della Legge Gozzini.

In uno dei passaggi dell’ordinanza si spiega che “si ritiene particolarmente improbabile che Gianni Guido si renda nuovamente autore di delitti: egli usufruisce di misure alternative a partire dal 2005, è completamente libero dal maggio del 2009 e ha tenuto una condotta ineccepibile”. “Il buon senso – scrive il giudice – suggerisce che, in presenza di spinte devianti o crimonogene, egli si sarebbe con ogni probabilità evidenziato negativamente nell’ambito dei notevoli spazi di libertà di cui ha usufruito negli ultimi quattro anni, ma ciò non è avvenuto”. Si parla inoltre di “bontà del percorso rieducativo e alla complessiva condotta tenuta dall’interessato negli ultimi 14 anni anche fuori dal carcere”.

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