‘Ndrangheta, 25 arresti nella Locride

di Redazione

 LOCRI (Reggio Calabria). Venticinque arresti sono stati eseguiti questa mattina da carabinieri e polizia in Calabria.

Le ordinanze di custodia cautelare riguardano soggetti affiliati alla cosca Cordì di Locri, considerati dagli inquirenti organizzatori o comunque attigui alle dinamiche della consorteria mafiosa.
Inoltre, sono state sottoposte a sequestro preventivo di attività economiche con sede a Locri, riconducibili e strumentali al contesto associativo indagato: un’agenzia di mediazione immobiliare ed un esercizio commerciale, (Agenzia “La Piramide” e”Cosmo – Sat”); due società operanti nel settore edile, a cura della Polizia di Stato (“Talluta Antonio” e “Italcantieri Costruzioni Generali Srl”).
Nell’operazione, denominata “Shalks”, sono stati sequestrati una collezione di oltre 40 Rolex originali, per un valore di oltre 400mila euro, 30mila eurocontanti e assegni per circa 100mila.
Le persone arrestate sono accusate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, usura, estorsioni e minacce.
Determinanti per gli inquirenti le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, Domenico Novella e Bruno Piccolo, che fornirono informazioni già nell’inchiesta sull’omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Franco Fortugno, ucciso in un agguato a Locri il 16 ottobre 2005.
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