Brasile, turista italiano ancora in carcere. Appello alla Farnesina

di Redazione

Un'immagine ripresa dalle telecamere che mostra Tuzi che abbraccia la figliaSAN PAOLO. Resterà in carcere almeno fino a martedì l’imprenditore di Guidonia, Giuliano Tuzi, arrestato venerdì scorso a Fortaleza, in Brasile, per aver dato baci e carezze alla figlia di otto anni.

Una coppia brasiliana, credendolo un pedofilo, lo ha denunciato. Il suo legale, Flavio Jacinto Silva, ha spiegato che in giornata farà un nuovo tentativo di ottenere il rilascio del suo assistito ma che “il problema è che lunedì è festa nazionale in Brasile, e il giudice di turno durante il fine settimane non se l’è sentita di prendersi la responsabilità di rilasciare un pedofilo, come è per ora considerato l’italiano dalla giustizia brasiliana”. L’avvocato ha fatto però un appello all’istanza superiore, e forse entro domenica l’uomo potrà rivedere sua moglie Adriana, brasiliana, con cui è sposato da 12 anni, e la figlia. Silva garantisce comunque che l’imprenditore si è ripreso dallo choc delle accuse infamanti ed è adesso fiducioso che quello chelo stesso avvocatodefinisce “un malinteso scandaloso” sarà presto cancellato.

Intanto, sono state intanto diffuse su alcuni siti brasiliani, come Globo News, le immagini del circuito interno del bar Crocobeach di Fortaleza che mostrano l’imprenditore e la figlia abbracciati mentre si allontanano dal capanno dove lui l’avrebbe baciata. Con loro c’è anche la moglie. Il filmato, che contiene anche una intervista all’uomo che ha denunciato l’italiano, aiuterà gli investigatori a fare luce sul caso. Nel video c’è anche la testimonianza dell’uomo che ha denunciato Giuliano Tuzi. Tuttavia, le sue accuse fanno nutrire molti dubbi. Ci si chiede, infatti, come l’imprenditore, pur se avesse avuto realmente cattive intenzioni, avrebbe potuto compiere un gesto così esplicito davanti a numerose persone e con la moglie accanto. E inoltre: possibile che baci, anche sulla bocca, e carezze date ad una figlia possano essere interpretate come pedofilia? E’ evidente chevi siano una psicosi elevata ed una coscienza locale sporca, a cui si aggiunge l’impatto mediatico dato dalle ultime leggi che inaspriscono i reati di violenza sessuale in Brasile.

I parenti dell’imprenditore, comunque, manifestano preoccupazione e chiedono al governo italiano di intervenire:”Facciamo un appello alla Farnesina affinchè prenda in mano la situazione e intervenga prima che tutto degeneri: non siamo affatto tranquilli, quello che è successo a Giuliano è assurdo”, dice Marino, il cugino dell’uomo arrestato. “Mio cugino – aggiunge l’uomo – è un ‘pacioccone’, la persona più buona e brava del mondo. Quello che è successo è davvero campato in aria. Lui adora la sua famiglia, la moglie e la figlia e non farebbe mai ciò di cui è accusato. Per lui la figlia è tutto, è molto affettuoso ma come ogni padre è con i figli. Il mio pensiero ora va anche alla bambina che sta vivendo una situazione incredibile e sta anche soffrendo”.

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