Bossi: “La Padania sarà Stato libero, indipendente, sovrano”

di Redazione

Umberto Bossi VENEZIA.“La Padania sarà libera con le buone o con le meno buone”. Umberto Bossi ritorna, ancora una volta, alla “Lega vecchio stile”. Lo faa Venezia, sul palco della Festa dei popoli della Padania organizzata dal Carroccio.

Per Bossi “la libertà è un diritto” e quindi “è un diritto ottenerla in tutti i modi”. “Da soli si arriva prima ma alleati, in gruppo, si va più lontano” ha detto durante la festa, sottolineando che se il gruppo è formato da Berlusconi e dalla Lega “è come avere sulle spalle due giganti. Si va lontano”. Il senatur ha detto che la Lega lavora per raggiungere “cambiamenti epocali” e che non si accontenta del federalismo. Quindi ha parlato del valore dell’unità dei popoli padani che vedranno sempre la Lega accanto “finché i diritti alla libertà non saranno realizzati”.

“Noi veniamo a Venezia – ha aggiunto Bossi- perché sappiamo che un giorno la Padania sarà uno Stato libero, indipendente, sovrano”. Un paese, ha aggiunto Bossi, “amico di tutti, ma i diritti di libertà devono essere rispettati”. E si chiede perchè “nelle nostre scuole non ci sia un insegnante nostro, nei tribunali non ci sia un giudice nostro”. Il leader del Carroccio ha quindi detto che “nulla ci spaventa, neanche il carcere”. Un richiamo, infine, al fatto che più il Parlamento rifiuta quel minimo di diritto alla libertà che la gente si attende “più la gente si ribella” e la Lega “non andrà in pensione finchè i diritti alla libertà non saranno realizzati”.

Durante la festa si è svolta la cerimonia dell’ampolla che prevede lo sversamento dell’acqua del Po, raccolta sul Monviso, nella Laguna veneta. A partecipare tutti i vertici del movimento: a svuotare l’ampolla Bossi e Roberto Calderoli. Il segretario federale Gianpaolo Gobbo ha fatto lo stesso con le acque del Piave. Il finale della manifestazione è stato come sempre sancito da tutti i vertici della Lega che hanno cantato il “Va Pensiero”.

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