Diretto: “Non volevo infondere sospetti, chiedo solo risposte”

di Antonio Taglialatela

Luigi DirettoGRICIGNANO. Terminate le vacanze estive, ritorna la politica e con essa il botta e risposta tra il sindaco Andrea Lettieri e l’ex delegato alla pubblica istruzione Luigi Diretto, transitato il mese scorso tra le fila dell’opposizione assieme agli ex assessori Giuseppe Barbato e Andrea D’Angelo.

Lo scontro era iniziato verso la fine di luglio, quando Diretto chiedeva al primo cittadino spiegazioni sulla revoca dell’incarico al dirigente dell’area lavori pubblici e su un mutuo di 400mila euro per la realizzazione di un campus universitario. La risposta di Lettieri arriva il 6 agosto, durante la seduta consiliare che vedeva il passaggio in minoranza dei tre “dissidenti”.

Il sindaco, attraverso una lettera indirizzata a Diretto, e per conoscenza alla Procura della Repubblica e alla stazione dei carabinieri, lo accusava di fare illazioni, invitandolo ad esporre i fatti alla competente autorità giudiziaria. Ora, dopo circa un mese, arriva la replica di Diretto, il quale chiarisce che da parte sua non vi era la volontà di infondere allusioni e sospetti, chiedendo al primo cittadino di rispondere, in pubblica udienza, quindi in Consiglio comunale, alle sue domande.

Ecco il testo integrale della lettera inviata da Diretto in data 4 agosto 2009 ed oggi resa pubblica:

Riprendiamo da dove ci siamo fermati e cerchiamo di fare luce sulla situazione. In data 30 luglio 2009 Le ho inviato una lettera aperta nella quale facevo presente alcuni problemi, ponevo alcune questioni amministrative e chiedevo altrettante risposte. Purtroppo, devo, però, constatare, con grande rammarico, come la mia missiva, pur essendo una semplice richiesta di un cittadino di avere risposte su temi di pubblico interesse, sia stata non correttamente interpretata ed intesa addirittura come uno strumento per “infondere allusioni, dubbi, perplessità e sospetti”.
In primo luogo, volevo rammentarLe che i nostri rapporti interrelazionali ed istituzionali sono sempre stati improntati al massimo rispetto per i ruoli istituzionali rispettivamente rivestiti. Lei ricorderà che mi sono sempre rivolto a Lei con l’appellativo di “Sindaco”. Non vedo, pertanto, perché avrei dovuto cambiare ora. Per ritornare alle domande e ai problemi che evidenziavo nella mia lettera, non comprendo il senso del suo silenzio e del suo rifiuto a dare delle risposte.
Io, amministratore e cittadino della Repubblica Italiana, semplicemente chiedevo del perché dell’improvvisa revoca del Dirigente dell’area Lavori Pubblici ed Edilizia Scolastica. Io, amministratore e cittadino della Repubblica Italiana, semplicemente chiedevo del perché della chiusura a chiave del vano ascensore nell’edificio delle scuole elementari “Filippo Santagata”. Io, amministratore e cittadino della Repubblica Italiana, semplicemente chiedevo la convocazione di una riunione nella casa comunale dei dirigenti della società Mirabella o Consorzio per Gricignano per far luce sulla questione e su altre problematiche. Io, amministratore e cittadino della Repubblica Italiana, semplicemente chiedevo lumi sulla progettazione e realizzazione di un Campus per aggregazione e accoglienza, Le facevo notare che, da notizie avute per puro caso (poi confermate da documenti in mio possesso) una somma di 400.000 euro era transitata su un mutuo a favore del Comune di Gricignano di Aversa presso la Cassa Depositi e Prestiti con concessione in data 29/05/2008 ed erogazione della somma in data 10/06/2008.
Le ho semplicemente richiesto di dare risposte ai cittadini su temi che interessano la collettività (questo, per chiarire qualsiasi suo dubbio al riguardo, è il motivo per il quale ho fatto ricorso al legittimo strumento della pubblicazione della lettera) e che nulla hanno a che vedere con i rapporti intercorrenti tra me e Lei. L’unica finalità della mia missiva è stata quella di invitarLa formalmente a fornire chiarimenti in merito a ‘fatti’ di pubblico interesse per cui non comprendo il motivo per il quale Lei abbia ritenuto la mia missiva (che, ribadisco, è una semplice richiesta di chiarimenti) strumentale ad “infondere allusioni, dubbi, perplessità e sospetti”. Ho semplicemente sentito l’esigenza, assolutamente legittima in quanto amministratore, di dar voce ai cittadini che mi hanno votato su temi attuali e rilevanti. Nessuno scopo recondito o allusione è sottesa al contenuto della stessa.
La prego di prendere atto di queste mie brevi note e di comunicare, anche in pubblica udienza, ai cittadini tutti le risposte alle domande che Le ho posto. Luigi Diretto

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