FRIGNANO. Il tempo scorre inesorabile e, guardando attentamente il calendario, ci si accorge che mancano meno di sei mesi al voto provinciale.
Ancora meno risulta essere il tempo a disposizione delle gerarchie locali del Pdl per scegliere il candidato alla poltrona di consigliere provinciale per il collegio elettorale che accorpa i comuni di Casaluce, Frignano e Villa di Briano. Tuttavia, la decisione non si preannuncia ardua. Indiscrezioni raccolte sul campo, assicurano che i piddiellini di Casaluce e Frignano avrebbero già trovato un accordo.
In pole position sembra infatti essere lex consigliere alleanzino, oggi coordinatore Pdl di Frignano Gabriele Piatto. Questultimo ha dalla sua lesperienza maturata durante i due mandati consecutivi, avuti a cavallo tra vecchio e nuovo secolo, e può contare sulla incessante sponsorizzazione dei piani alti del Pdl regionale (che lo hanno voluto coordinatore a Frignano) e sul fedele appoggio di Salvatore Di Martino (anima alleanzina a Frignano negli ultimi ventanni).
Una candidatura che, secondo le voci e le confessioni informali raccolte nelle fila della corrente alleanzina del Pdl frignanese, è condivisa anche in quel di Casaluce. Lattuale amministrazione del comune casalucese, targata Nazzaro Pagano, sarebbe infatti in debito di riconoscenza con il tandem frignanese (Piatto-Di Martino) che, durante le passate consultazioni amministrative casalucesi, si sarebbe speso molto affinché la lista civica dellattuale primo cittadino prevalesse. Per il principio della riconoscenza e dellalternanza, nella sezione Pdl frignanese ci si aspetta lo stesso impegno da parte del sindaco Pagano per riportare Piatto alla Provincia.
A rafforzare lipotesi di un appoggio alla candidatura dellavvocato frignanese in terra di Casaluce ci sarebbe anche la capacità di persuasione in maggioranza di Giuseppe Di Martino, legato a filo doppio con la corrente alleanzina frignanese del Pdl ed eletto a Casaluce anche grazie allappoggio fortissimo fornitogli proprio da Piatto e company. I voti, si sa, dovranno infatti venire proprio da Frignano e Casaluce, vista la difficoltà di racimolarne a Villa di Briano, roccaforte Pd, voti significativi. Il Pdl, infatti, è legittimato ad aspettarsi duecento, trecento voti al massimo dallelettorato brianese.
Sul piano interno, a Frignano, dove il Pdl è padrone incontrastato, nessuna opposizione da parte della corrente forzista a questa investitura di Piatto. Come qualcuno fa notare: La corrente forzista non ha la forza e la coesione necessaria ad esprimere un nome di egual spessore. Così come non sono stati in grado di esprimere un proprio uomo al coordinamento, non possono certo aspirare alla candidatura alle provinciali. Il prestigio e limportanza di Piatto non si discutono.