Iraq, festa per il giornalista che prese a scarpate Bush

di Redazione

Muntazer al-ZaidiBAGDAD. Il giornalista iracheno Muntazer al-Zaidi, arrestato per aver lanciato una paio di scarpe contro l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, è stato liberato, dopo nove mesi di carcere.

Zaidi, 30 anni, avrebbe dovuto essere rilasciato lunedì, ma un cavillo burocratico ha ritardato la sua liberazione. Il giornalista era stato inizialmente condannato a tre anni di carcere per l’aggressione ad un capo di stato straniero, ma la pena è stata ridotta ad un anno in appello ed è diminuita ulteriormente grazie alle buona condotta.

E’ uscito tra i festeggiamenti dei suoi sostenitori. In una rapida conferenza stampa tenuta poco dopo la scarcerazione nella sede di Baghdadiya Tv, emittente per la quale lavora, ha ribadito per l’ennesima volta che non intende pentirsi di quanto ha fatto.

Lo scorso 14 dicembre,Zaidi era tra i giornalisti che seguivano la conferenza di Bush, che stava per concludere un viaggio di commiato in Iraq, in coincidenza con la scadenza del suo mandato. Al termine della conferenza stampa il giornalista si tolse improvvisamente le scarpe (numero 43) e le lanciò all’indirizzo del presidente americano, che riuscì a schivarle, urlando: “Questo è un bacio di addio dal popolo iracheno, cane. Questo è dalle vedove, dagli orfani e da coloro che sono stati uccisi in Iraq”.

Per buona parte degli iracheni Zaidi è un eroe: in tanti gli hanno offerto in questi mesi la loro figlia in moglie, molte anche le offerte di lavoro e i doni. Lanciare le scarpe contrio qualcuno è considerata una grave offesa nel mondo arabo. Altrettanto offensivo è l’epiteto di “cane”.

Le immagini del ‘lancio’ hanno fatto il giro del mondo grazie soprattutto a YouTube, e su Facebook ci sono centinaia di gruppi dedicati a Zaidi. A Tikrit, città natale del defunto ex presidente Saddam Hussein, gli hanno anche dedicato una grande statua, a forma di scarpa, che però è stata rimossa appena tre giorni dopo la sua inaugurazione.

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