Biblioteca chiusa: protesta dei Giovani Udc

di Redazione

 CASERTA. L’eco di protesta per la mai avvenuta apertura della nuova biblioteca comunale si fa sempre più forte.

“I motivi sono sconosciuti, – dichiara il portavoce del movimento giovanile della Udc Michaela Desirèe Varone – l’unico dato reale è che i lavori dello stabile sito in via Laviano in luogo dell’ex mattatoio comunale sono terminati da circa due anni. La domanda sorge spontanea: se i lavori sono terminati, perché la biblioteca resta chiusa? E’ un grave campanello dall’arme la mancanza di un piano concreto di servizi culturali, Caserta dimostra con la chiusura della biblioteca il decadimento in cui è caduta e non solo per l’incompetenza della classe politica amministrativa”.

In riferimento all’argomento è intervenuto anche il presidente dei giovani Udc, Giovanni Tremante: “E’ vergognoso che l’inefficacia dell’amministrazione comunale abbandoni un edificio completo da tempo, la cui apertura risolverebbe tutti i problemi legati all’utilizzo della biblioteca, andando incontro ai giovani senza costringerli a servirsi di una struttura malandata e senza dubbio insufficiente ad accoglierli”.

I giovani dello scudocrociato hanno così deciso di intraprendere questa protesta che è di civiltà ancor prima che un diritto irrinunciabile dei cittadini. E si appella ai rappresentanti politici e culturali perché si avviino le procedure nel mettere in sicurezza lo stabile di via Laviano e rendere quanto prima accessibile la biblioteca.

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