SAN CIPRIANO. Il governo centrale ha chiesto la restituzione dei due milioni di euro assegnati e liquidati al Comune di San Cipriano a seguito dello scioglimento dellamministrazione comunale ordinaria e della nomina della terna commissariale.
La vicenda nasce dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione camorristica facendo venir meno, ad avviso del Ministero dellInterno, la motivazione e la causa dellassegnazione della somma. Il rientro dellimporto, però, metterebbe in crisi sia lattuale amministrazione commissariale sia la prossima amministrazione ordinaria che verrà eletta dai cittadini di San Cipriano.
Sul caso interviene lavvocato Francesco Martino, storico esponente socialista dellagro aversano: In tutto ciò sono determinanti le modalità e le finalità dellimpegno finanziario e della spesa fatta con i fondi in questione. Ciò lo si può rilevare da una verifica analitica e specifica sulluso dellimporto da parte dellamministrazione comunale tenuta dalla terna commissariale. Nel caso, il che dovrebbe essere certo, dalla verifica emergesse che limporto è stato speso solo per importanti ed urgentissimi compiti di istituto fondamentali per la funzionalità dellamministrazione, sarà possibile mettere in cantiere una specifica e serena attività tesa, anche con la partecipazione della popolazione locale che darà, ricorrendone gli elementi, conto dellattività svolta dai commissari, a richiedere il congelamento della richiesta ministeriale. Si sta già dando un contributo fondamentale. Resta la verifica delluso fatto dellimporto assegnato. La soluzione aggiunge Martino potrebbe anche evitare il pregiudizio che deriverebbe alla prossima amministrazione comunale ordinaria, che, certamente farà dimenticare lamministrazione commissariale motivata da infiltrazione camorristica, motivazione che di fatto ha mortificato e mortifica i cittadini. La popolazione di San Cipriano ha subito un grave colpo alla sua immagine, anche perché ciò si aggiunge ai pregiudizi che immotivatamente si nutrono nei confronti dei cittadini di alcuni comuni dellagro aversano. I sanciprianesi, conclude lavvocato al di là di ogni configurazione politica, con le opportune candidature, sapranno certamente ed ulteriormente riscattarsi con le prossime elezioni.