Razzano: “Franceschini abbassi i toni del dibattito”

di Redazione

Dario FranceschiniNAPOLI. “Un leader non può pensare di sparare su autorevoli rappresentanti del partito come se questi non avesse mai fornito il proprio contributo alla causa”.

Lo afferma Giuseppe Razzano, responsabile nazionale comunicazione dei Giovani Democratici, alla luce delle recenti dichiarazioni del candidato alla segreteria del Pd Dario Franceschini. “Quando c’erano da eleggere presunte letterine o gente catapultata dalle stanze dei bottoni, allora nessuno si è mai chiesto se ci fosse un problema o meno da risolvere in Campania. E pure, basta leggere attentamente la lista degli ancora oggi beneficiati per capire a quale area appartenessero e quindi domandarsi da che pulpito giunge la predica. Invece di venire a fare la morale puritana in Campania, il segretario Dario Franceschini farebbe una giusta azione se abbassasse i toni del dibattito e si concentrasse sulle tematiche serie che il partito deve affrontare, è bene che non dimenticasse che chiunque vinca il congresso sarà il segretario di tutti e nessuno dovrà sentirsi estraneo all’interno della casa dei democratici. Sarebbe interessante piuttosto, che Dario Franceschini fornisse agli elettori campani i risultati prodotti dai parlamentari che lo appoggiano alla corsa per la segreteria, se vuole potrebbe chiedere assistenza anche alla trasmissione chi l’ha visto, sicuramente gli sarà di aiuto. L’attuale leader del Pd ci dicesse quale modello elettorale vorrebbe proporre per il paese, non si espone su questo argomento perché forse ha paura che con l’introduzione della preferenza molti suoi discepoli arriverebbero negli ultimi posti della graduatoria? In Campania esiste una classe dirigente che merita rispetto per gli sforzi che produce quotidianamente, per noi giovani l’attuale atteggiamento di Dario Franceschini non è assolutamente di aiuto per la crescita politica. La devono finire di venire nella nostra Regione e di fare i cosiddetti professori di mandolino, si facessero un esame di coscienza e pensassero un po’ ai danni che hanno arrecato ai cittadini eleggendo alla Camera e in Senato persone che non sanno nemmeno la strada da percorrere per giungere nei paesi dell’alto casertano, del cilento o del vesuviano. Il livello di discussione è giunto abbondantemente al di sotto dei canoni di tolleranza, è necessario un atto di responsabilità da parte di tutti gli esponenti del partito affinché si ristabilizzi un dibattito serio e costruttivo”.

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