Strisce blu illegittime, parola di un “esperto”

di Antonio Arduino

Giuseppe OlivaAVERSA. Quaranta ricorsi vinti su quaranta presentati in dieci anni al Prefetto di Caserta, venti dei quali negli ultimi due anni, … video

… per contestare, leggi alla mano, altrettante multe comminategli dalla polizia municipale per la mancata apposizioni del grattino all’auto parcheggiata nelle strisce blu fanno di Giuseppe Oliva, commerciante aversano, un esperto in materia. Così quando sostiene che le strisce blu tracciate in quasi tutta la città sarebbero per gran parte illegittime non resta che chiedergli perché.

“Per tanti motivi, ciascuno dei quali sarebbe valido da solo a giustificare la tesi, dimostrata con i ricorsi vinti” esordisce Oliva. Poi, leggi alla mano, aggiunge: “Non considerando motivazioni di opportunità politica, di ordine pubblico, di logica elementare che già giustificherebbero la necessità di non clorare di blu in maniera indiscriminata la città non ho alcuna difficoltà ad affermare l’illegittimità di gran parte delle strisce blu. Il codice della strada parla chiaro. Basta leggerlo”. “All’articolo 7, comma 6, dice – continua Oliva – che le aree destinate a parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli in sosta non ostacolino lo scorrimento del traffico”. “L’articolo 157, lettera f – prosegue Oliva – vieta il parcheggio entro i 5 metri da un incrocio, mentre al comma 2 dice che qualora non esista marciapiede rialzato deve essere lasciato uno spazio sufficiente per il transito dei pedoni, comunque non inferiore a un metro”.

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