Gdl, Virgilio avverte: “Pronti ad andare in opposizione”

di Nicola Rosselli

Nicla VirgilioAVERSA. “Con tre consiglieri comunali abbiamo un solo assessore, seppure con la delega a vicesindaco, per cui se, in occasione di un eventuale rimpasto, ci venisse chiesto un ulteriore sacrificio, siamo pronti a sederci in consiglio comunale insieme a quell’ottima persona che è il professore Mimmo Rosato”.

Nicla Virgilio, capogruppo del Gruppo delle Libertà (con tre consiglieri comunali ed un assessore che è anche il numero due della giunta Ciaramella), non usa mezzi termini nell’avvertire gli alleati sul comportamento da tenere in caso di rimpasto.

“Fino ad oggi – avverte Virgilio – non abbiamo avanzato pretese, cedendo anche un assessore per carità di patria, ma oggi diciamo basta alle voci che ci danno per ulteriormente sacrificati con la ferma decisione di passare all’opposizione, tanto la maggioranza di centro destra ha, anche senza di noi, i numeri per andare avanti senza patemi”.

La capogruppo del Gdl parla con numeri alla mano e dimostra che, il Pdl, con 14 consiglieri, ha, di fatto, sette assessori e la presidenza del consiglio comunale, l’Udc con tre consiglieri ha due assessori, mentre la stessa Gdl con tre consiglieri ha un solo assessore. “E’ evidente – afferma Virgilio – che il Pdl ha problemi di sovrabbondanza al proprio interno e qualcuno di loro cerca di risolverli ascrivendoli agli alleati, ma non è certo la tattica giusta da adottare per creare armonia”.

Ed è per risolvere questi “problemi di sovrabbondanza” e per meglio conciliare le aspirazioni dei singoli consiglieri comunali che il coordinatore cittadino del Pdl Nicola Golia sta avendo in queste ore una serie di incontri a due con i singoli consiglieri stessi con l’obiettivo finale di tracciare una griglia con nominativi che mettano tutti d’accordo. Sul tappeto la nomina del nuovo capogruppo del Pdl (in discussione dallo scorso mese di marzo), il rimpasto più volte auspicato nell’esecutivo e le ormai prossime candidature per le elezioni provinciali della primavera 2010.

Proprio sul rimpasto sono puntate anche le attenzioni degli alleati, oltre che degli stessi pidiellini. Tra questi ultimi, infatti, c’è chi sottolinea come alcuni assessori oggi non siano più rappresentativi di alcun consigliere. Altri mettono in discussione anche la carica di presidente del consiglio comunale, attualmente appannaggio dell’ex forzista Nicola Verde. In casa Udc, invece, si starebbe facendo strada l’idea di lasciare uno dei due assessorati, con l’assessore Aniello De Cristofaro che potrebbe trasformarsi in componente del nucleo di valutazione.

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