Ciaramella-Sagliocco: sfida all’Ok Corral

di Nicola Rosselli

Ciaramella e SaglioccoAVERSA. Ha il sapore del western all’italiana, il “duello” in atto tra due tra i personaggi di maggior spicco del Pdl aversano: Mimmo Ciaramella e Peppe Sagliocco.

Motivo del contendere una candidatura a Santa Lucia, la poltrona di sindaco di Aversa e, perché no, anche la possibilità per Ciaramella di aspirare alla poltrona più alta di Corso Trieste. Due personaggi di quelli sanguigni che, considerato il ricco e appetitoso menù in preparazione in vista degli appuntamenti elettorali del 2010, non si sono risparmiati anche espressioni forti e colorate.

Il consigliere regionale azzurro ha affermato: “Amministrare un condominio e governare la città sono due cose molto diverse, con tutto il rispetto per gli amministratori di condominio”. Affermazioni assurde se si pensa che i due contendenti vivono sotto lo stesso tetto del Pdl. Ed ecco, quindi che Ciaramella (noto per essere uno di quelli che le cose non le manda a dire) risponde per le rime: “Il modo di fare di Sagliocco è sintomatico di chi, non volendo entrare costruttivamente nel merito delle questioni, cerca di cavalcare strumentalmente malintesi o problematiche di sorta. Mi spiace, perché io e Sagliocco, fino a prova contraria e a meno che il consigliere non abbia altre mire, siamo esponenti dello stesso partito, il Pdl, mentre da tempo, ormai, Sagliocco si sta comportando come se fosse un consigliere regionale d’opposizione. Svariati sono stati gli interventi condotti a mezzo stampa dal consigliere regionale o da soggetti a lui notoriamente vicini contro l’Amministrazione Comunale da me guidata. Se Sagliocco ha delle questioni da porre all’attenzione della politica comunale nell’interesse dei cittadini sa bene che la porta del mio ufficio è sempre stata aperta. Ma, evidentemente, io e Sagliocco abbiamo un modo diverso di concepire e di vivere la politica e di questa diversità personalmente vado fiero”.

Un botta e risposta che non lascia dubbi sul fatto che uno dei due è di troppo in casa Pdl, per cui sono in molti ad ipotizzare che il consigliere regionale stia, nemmeno tanto nascostamente, di transitare nelle fila dell’Udc. Anche se qui ci sarebbe un altro “Mimì” (Zinzi) a bloccarlo. Fatto sta che il suo comportamento di lotta aperta a Ciaramella non è stato ben visto nemmeno dai vertici provinciali e regionali del Pdl che avrebbero suggerito a Ciaramella di rispondere per le rime una volta per tutte a Sagliocco e farla finita, in attesa di verificare la posizione di quest’ultimo.

Ed è stato, poi, proprio Sagliocco, nel corso di diverse interviste a meglio esplicitare la propria posizione: “Non è un confronto personale, non c’è nessun conflitto tra le mie aspirazioni e quelle di Ciaramella, né, tanto meno, questa polemica è nata perché voglio candidarmi a sindaco di Aversa. Il mio interesse è mirato al confronto politico e ad affrontare i problemi della cittadinanza”. Da qui l’ennesima querelle con il sindaco che ribatte: “Debbo registrare come quest’uscita relativa alle strisce blu di Sagliocco vada ascritta ad un’ampia casistica di esternazioni del consigliere regionale contro l’Amministrazione del suo stesso colore politico. Tra l’altro il problema parcheggi, al di là delle aree di sosta a pagamento, è un problema annoso e difficile della città di Aversa. Peccato che il consigliere regionale del mio partito se ne interessi solo dopo dieci anni di militanza a Palazzo Santa Lucia”. Insomma, stando alle sensazioni, stiamo assistendo solo alle prime scaramucce di una lotta che renderà l’autunno aversano abbastanza caldo.

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