Operai licenziati minacciano di lanciarsi dal centro commerciale

di Antonio Taglialatela

 TEVEROLA. Hanno minacciato di gettarsi nel vuoto due dipendenti di una ditta esterna che effettua le pulizie all’interno dell’ipermercato “Iperfamila” del centro commerciale “Medì” di Teverola. video

Assieme ad altri nove colleghi nella giornata del 27 agosto hanno ricevuto la lettera di licenziamento poiché l’Iperfamila non ha rinnovato il contratto con la “Pluriservice” di Morollo (Frosinone), facente parte del consorzio “Panda”. I due, un uomo e una donna, originari dell’hinterland napoletano, nella mattinata di venerdì sono saliti sul tetto del centro commerciale antistante il parcheggio non custodito sul retro della struttura. “Vogliamo il lavoro, la lotta è dura e non ci fa paura”, gli slogan scanditi dagli operai.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia di Aversa, coordinati dal dirigente Eliseo Nicolì, i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco che hanno posizionato un gonfiabile nell’area in cui potrebbero cadere i due manifestanti nel caso decidessero di buttarsi.

La “Pluriservice” conta nel Medì 23 dipendenti, 11 impiegati nella galleria (il cui contratto prosegue e per i quali, dunque, non ci sono problemi) e 12 nell’ipermercato Iperfamila, ossia coloro che sono stati licenziati. Quest’ultimi fino al gennaio scorso lavoravano per la Ipercoop, prima che subentrasse l’Iperfamila.

Del caso si è interessato in prima persona il presidente del centro commerciale, Antonio Di Lella, che, manifestando piena solidarietà ai lavoratori e pur non rientrando la vicenda nelle proprie competenze, visto che a decidere è la direzione dell’Iperfamila, intorno alle 12, ha intavolato una trattativa con i rappresentanti della ditta e i sindacati, presenti con Emanuele Montemurro della Uil Tucs, al fine di trovare una soluzione, che potrebbe essere quella di impiegare parte degli operai licenziati nel Medì e un’altra parte in ipermercati Ipercoop della zona dove la Pluriservice è ancora attiva. Al termine dell’incontro si è deciso di portare la vicenda in Prefettura, dove si terrà un incontro martedì, alle ore 10. Nel pomeriggio gli operai hanno sospeso la protesta.

“E’ una vecchia grana che abbiamo ereditato con il passaggio tra Ipercoop e Iperfamila. – spiega il presidente Di Lella – Passaggio che ci ha creato non pochi problemi che oggi, grazie alla maggiore competitività dell’Iperfamila, stiamo superando, tanto che il fatturato previsto per il 2009 è raddoppiato rispetto a quello dell’anno precedente”.

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