“Ode al Vino” al Teatro Romano

di Redazione

 SESSA AURUNCA. Lunedì 24agosto, ore 21, al Teatro romano di Sessa Aurunca con ingresso libero, le Officine Kulturali Aurunke presentano “Ode al vino” nell’ambito della manifestazione “Costiera dei fiori”.

Questo spettacolo rientra in un mix di eventi culturali ed enogastronomici per valorizzare la provincia di Caserta e le sue tipicità. Agrisviluppo, su incarico dalla Camera di Commercio di Caserta, di intesa con i soggetti finanziatori l’iniziativa, quali l’Assessorato all’agricoltura della Provincia di Caserta e Stapa Cepica, è soggetto attuatore delle iniziative Costiera dei Fiori e Montagna Viva, realizzate nell’ambito dei Programmi Regionali Speciali di Marketing Territoriali della Regione Campania.

Agrisviluppo, coerentemente con il proprio ruolo istituzionale, realizzerà un convegno e una serie di attività a sostegno e per la valorizzazione del Vino Falerno. Le Oka dopo le piecès teatrali presentate nelle varie frazioni del comune di Sessa durante le varie degustazioni dei vini locali, con questa serata celebreranno il vino con brani d’autore:Catullo, Alceo, Saffo, Anacreonte, Rabelais, Shakspeare, Dickinson, D’annunzio, Neruda, Omar Khayam, Al Maghribi, Bovio, Eduardo, Trilussa, Belli, Angiolieri, Pascoli, Henley. E poi canti, musiche e….vino.

 Lo spettacolo verrà introdotto dallo scrittore e filosofo Pasquale Stanziale che del vino ha scritto in una prospettiva antropologica-sistemica molto interessante. Fin dal mondo antico, il vino, ha sempre avuto un ruolo fondamentale sia per i messaggi culturali che ha veicolato che per quelli legati alla sfera delle relazioni tra gli uomini, in quanto elemento che facilita i rapporti generando gioia e piaceri. Principio ben compreso dagli antichi greci che ritenevano il vino un dono degli dei e il simposio uno dei momenti più alti e significativi della vita quotidiana di un cittadino libero.

Le tracce storiche di questa tradizione culturale sono tuttora rintracciabili nei resti archeologici della ceramica da trasporto e da consumo di epoca preromana e romana, ma anche dai numerosi resti delle ville rustiche che costellavano le colline dell’ager campanus, dove si producevano vini famosi come il Falerno.

“Ode al Vino” si colloca nello scenario più adatto che ci sia, il teatro romano, per una serata coinvolgente che accontenterà gli appassionati e i curiosi in una trama avvincente e colpo di scena finale tutto enologico.

inviato da Ludovica Ambroselli

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