Cimino e Vavuso ritornano in maggioranza

di Redazione

Ferdinando Cimino SANTA MARIA CV. I consiglieri Ferdinando Cimino e Francesco Vavuso, dopo aver abbandonato la maggioranza nel febbraio scorso passando tra i banchi dell’opposizione, oggi si ricongiungono con la coalizione guidata dal sindaco Giancarlo Giudicianni.

“Nelle ultime settimane – spiega Cimino (nella foto) – abbiamo avuto occasione di confrontarci a più riprese con il sindaco Giudicianni che, con sorprendente determinazione e rinnovato spirito dinamico, intende proporre alla città il programma da portare a compimento nei prossimi tre anni di governo. Un programma intelligentemente vigoroso del quale egli ha inteso renderci partecipi in qualità di elementi di quella originaria maggioranza che lo aveva posto al centro della competizione elettorale. Un programma che ci appare oggi come unica e concreta possibilità per la crescita economica, culturale e sociale della nostra collettività. Gli interventi che verranno lanciati sul territorio, sebbene particolarmente interessanti, esigono necessariamente una determinata e netta condivisione. Reclamano, inoltre, un vigoroso impegno di tutte le parti politiche collocate nell’amministrazione il cui reale compito, a nostro avviso, dovrà essere, attraverso i propri consiglieri comunali, quello di illustrare quei provvedimenti finalizzati allo sviluppo del tessuto urbano, periferie comprese, favorendone la eventuale metabolizzazione. Una crescita che dovrà essere fatta di necessari cambiamenti e di trasformazioni. Se si vuole, infatti, dare nuovo respiro ad una comunità fin troppo vessata da un retaggio culturale e politico speculativo, annoverabile tra le cause della frammentazione della società sammaritana e dell’allontanamento dalla vita politica e sociale di quella ampia parte sana della comunità, occorre agire con forza, con determinazione, entrambe non disgiunte dall’ amore per la propria città e per la propria gente”.

“Il ‘dividi et impera’ – continua Cimino – personalmente non mi appartiene e non può appartenere a chi si è candidato alla guida della città. L’approccio filosofico, la visione globale e l’elevato valore col quale il Sindaco intende porsi rispetto alla realizzazione del programma, tende a convincerci anche sulle mutate condizioni che ci hanno visto, in passato, abbandonare la maggioranza per sedere tra i banchi della minoranza. Una maggioranza, ci teniamo a sottolineare, che abbiamo contribuito a costruire con energico apporto, destinandola al governo cittadino. Aderendo al programma e alla complessiva idea della città che il sindaco Giancarlo Giudicianni ci ha lungamente illustrato, dichiariamo il nostro passaggio alla maggioranza collocandoci quale gruppo indipendente all’interno dell’assise. Vogliamo essere infatti parte attiva, integrante e critica del progetto che ci è stato illustrato. Non intendiamo attardarci oltre nello sgranare le motivazioni ulteriori che spingono tanto me, quanto Francesco Vavuso, ad aderire alle ragioni ed al programma del primo cittadino, ma piuttosto intendiamo sottolineare altri aspetti. Non sarà infatti il nostro uno sterile rientro nella nostra legittima dimora e di certo non passeranno inosservate le obiezioni e le critiche che non avremo difficoltà a sollevare. Critiche che andranno soprattutto nella direzione di quella parte della maggioranza che non si porrà in maniera costruttiva, determinata e in linea con la vitale esigenza di partecipazione attiva alla realizzazione del programma stabilito. Non avvertiremo alcuna difficoltà ad additare chi, in seno alla maggioranza, assumerà posizioni irresponsabili e speculative. Punteremo contro di loro l’indice quali responsabili del ritardo nell’attuazione del programma studiato per il benessere collettivo. Non permetteremo a nessuno, infatti, come è accaduto in passato, di non tener conto della nostra presenza e del nostro peso nella vita politica e amministrativa. Abbiamo commesso troppi errori, dei quali ci scusiamo con la cittadinanza assumendocene le responsabilità come è nostro costume fare. Saremo indifferenti alle speculazioni di una certa stampa, il cui unico scopo sino a questo momento sembra essere stato quello di frenare il processo di crescita di una intera città che, peraltro, ha dimostrato di non volere più essere ostaggio di logiche oramai anacronistiche. Ed è a quelle logiche che rimando in pieno la responsabilità di avere gettato il seme della discordia su una intera comunità, attraverso menzogne e veleni d’ogni sorta”.

“Santa Maria Capua Vetere – aggiunge il consigliere – ha bisogno di aria nuova. Non ci sottrarremo comunque, mai, alla legittima critica e non avremo giammai difficoltà a confrontarci con chi si porrà nei nostri riguardi in maniera seria e serena. Non saremo nemmeno più intimoriti dai delatori e da quella subdola schiera di scribacchini, neanche tanto anonimi e al soldo di chissà chi, che, con le loro viscide epistole, non otterranno mai nessun risultato fin tanto che l’onestà, e non solo quella intellettuale, animerà lo spirito di chi vuole governare e dare il proprio contributo al cambiamento positivo di questa città. Grande è la nostra determinazione e grande il nostro desiderio di votarci allo sviluppo sostenibile di Santa Maria Capua Vetere, poiché grande è il nostro senso di responsabilità”.

“Per queste ragioni, – conclude Cimino – incoraggiamo il sindaco ad andare avanti in maniera sempre più energica perché è ormai palese a tutti che chi vuole frenare il processo di sviluppo che è in atto, tutto vuole, tranne che la reale emancipazione della società sammaritana. Sia guardingo e non permetta più a nessuno di tessere subdole trame ai danni della popolazione. Per primi, la invitiamo a tenere ben saldo il timone di questa nave di cui lei è l’unico timoniere, sapendo che a lei offriamo la nostra rinnovata fiducia coscienti del fatto che non ne resteremo delusi”.

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