Il Pd rifiuta di nuovo l’adesione del consigliere Russo

di Redazione

Giuseppe RussoSAN NICOLA LA STRADA. Dopo aver argomentato motivatamente il diniego circa l’iscrizione del consigliere comunale della lista civica “Insieme”, dal 2001 a fianco del sindaco Angelo Pascariello, …

… la locale sezione del Partito Democratico è dovuta intervenire una seconda volta sulla sua richiesta di tesseramento. Anche in questo caso con lo stesso identico risultato: l’iscrizione del consigliere Giuseppe Russo è stata rifiutata.

La prima richiesta di tesseramento venne inviata alla segretaria provinciale via e-mail, con la speranza che questa potesse passare inosservata ai vertici sannicolesi del Pd. Invece, con grande correttezza e trasparenza, la segretaria provinciale ha inviato “per competenza” la richiesta. Questa è stata attentamente vagliata e la classe dirigente del Partito Democratico sannicolese ha affrontato e risolto brillantemente quello che sembrava essere un nuovo caso Grillo: la richiesta di adesione al Pd da parte del consigliere comunale Giuseppe Russo, nonché consigliere del Consorzio “Calatia”, dal 2001 a tutt’oggi iscritto nella lista civica “Insieme” del sindaco Angelo Pascariello, quest’ultimo passato al Popolo delle Libertà da diversi tempo. L’ufficio adesioni del locale circolo (che è composto da Felice Schettino, Paolo Trama, Patrizia Gherardelli e Ferdinando Esposito, ndr.) che sovrintende a tutte le operazioni di adesione, dopo un attento esame ha rifiutato l’adesione, motivandola, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 comma 8 dello Statuto del Partito. In pratica l’Art. 2, comma 8, dello Statuto vieta l’iscrizione al partito democratico da parte di persone che siano iscritte ad altri partiti politici o aderiscano a gruppi di altri partiti politici all’interno di organi istituzionali elettivi, nella fattispecie il Consiglio comunale di San Nicola La Strada.

La seconda richiesta di tesseramento è stata avanzata per iscritto alla sezione casertana del Pd. Anche in questa caso, i dirigenti cittadini, venuti a conoscenza della domanda, sono dovuti intervenire con una nota scritta, ribadendo, ancora una volta, la loro contrarietà all’iscrizione proprio in virtù dell’art. 2, comma 8 dello Statuto. Fra l’altro, il consigliere Russo non ha dato nessuna prova di “pentimento”, sembra che non abbia alcuna intenzione di lasciare la lista civica “Insieme” e di passare nelle file dell’opposizione di centrosinistra che, invece, non concede tregua all’attuale politica dell’amministrazione comunale, oramai quasi tutta di centrodestra. Il consigliere Russo non ha mai fatto mistero di ambire a traguardi più prestigiosi, come potrebbe essere l’elezione del nuovo consiglio provinciale, per cui ora tornano di moda i partiti.

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