Cani randagi, protesta dei residenti di via Palomba

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. “Nutro viva preoccupazione per il fenomeno del randagismo nella zona di via Palomba e dall’eventuale fenomeno delle zecche che i randagi portano con sé”.

Ad affermarlo è R.V., funzionario del Ministero dei Beni Culturali, residente in via Palomba. “L’altra mattina, intorno alle 06.30, sentendo dei latrati, mi sono affacciato al balcone di casa mia e ho visto i randagi che si rincorrevano fra di loro. In un secondo momento hanno infastidito una signora (credo la stessa che ha fatto l’altra segnalazione sulle problematiche di Via Palomba) che ‘cercava’ di passeggiare con il proprio cane, armata di un ombrello o un bastone per difendere se stessa ed il proprio cane dagli stessi. Non è la prima volta – ha aggiunto – che questi randagi rincorrono qualche passante come fanno di solito”.

In via Palomba ci sono non meno di quattro cani randagi che incutono timore. Non bisogna dimenticare che sul galoppatoio est del Viale Carlo III ci sono sempre innumerevoli sacchetti dell’immondizia che rappresentano un ghiotto boccone per i randagi che si mettono a rovistare fra i sacchetti alla ricerca di cibo. Cani e gatti randagi prendono in bocca i sacchetti e li trasportano in una zona appartata dove poi lo aprono e rovistano al suo interno senza il pericolo di essere disturbati da altri cani. Non dimentichiamoci anche dei ratti. Il fenomeno del randagismo ha assunto, anche nell’ambito del Comune di San Nicola la Strada, un’enorme rilevanza con implicazioni di ordine igienico-sanitario, ma anche e, soprattutto, per le implicazioni relative all’incolumità pubblica. Le lamentele dei residenti di via Palomba che protestano per i troppi cani randagi presenti, non sono ancora numerose ma potrebbero aumentare.

Spesso, come ci ha confermato R.V, i randagi si dimostrano aggressivi con i cani di casa dei residenti, questi ultimi hanno paura di scendere i loro amici a quattro zampe per timore di aggressioni da parte del branco. Sarebbe opportuno, prima che si verifichino spiacevoli incidenti che l’amministrazione comunale faccia prelevare i cani presenti in via Palomba e li trasporti al canile.

Ricordiamo che dal 16 luglio 2004 è in vigore (non è mai stata revocata) l’Ordinanza Sindacale nr. 142 che ordina alla Asl Ce1 che tutti i cani vaganti presenti sul territorio comunale devono essere sottoposti a visita medica, a interventi di pronto soccorso, a trattamenti terapeutici e/o profilattici per le malattie infettive trasmissibili, nonché a interventi di sterilizzazione chirurgica; che la cattura degli animali deve essere effettuata dal Servizio cattura cani della Asl;che al momento della cattura, gli organi competenti devono compilare un’apposita scheda clinica dell’animale, nella quale verrà riportato il luogo e la data della cattura, i dati segnaletici e lo stato sanitario dell’animale; che i cani ricoverati e catturati, sottoposti a sterilizzazione, dopo il periodo di degenza presso il canile sanitario, potranno essere rimessi in libertà, previa registrazione così come per legge; che per i cani rimessi sul territorio, l’Ufficio competente Comunale, attiverà una polizza assicurativa per coprire gli eventuali danni che potrebbero arrecare i cani in libertà; che gli animali rimessi in libertà dovranno essere muniti di apposito collare inamovibile, fornito dall’Amministrazione Comunale, di colore e dimensione tali da renderlo appariscente e recante la dicitura ‘Comune di San Nicola la Strada’ ed i numeri telefonici del canile municipale, dell’Unione operativa veterinaria.

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