Servizio idrico, Verdi: “Qualcosa si muove”

di Redazione

Giancarlo BurrelliMONDRAGONE. “Una delle vicende misteriose e ‘impicciate’ di Mondragone, inizia, speriamo, a trovare una definizione”. Così Giancarlo Burrelli, leader dei Verdi di Mondragone.

“Ci riferiamo – spiega Burrelli – al Servizio Idrico integrato, problema che abbiamo denunciato dal 2004 e, a cadenza regolare, abbiamo seguito e sottolineato nelle varie illegittimità. Nel 2005 ottenemmo il pagamento a consumo anziché a fascia, ma altre questioni rimasero insolute. Vediamo lo stato dell’arte. L’Ati Sled, incaricata dall’allora Sindaco Conte nel 2004, lo scorso anno ha portato in giudizio l’Amministrazione per inadempienze e chiesto la rescissione unilaterale del contratto che scadrà nel 2010. Con provvedimento del 21 luglio scorso il Capo Ripartizione De Lisa ha dichiarato decaduta la concessione del servizio idrico all’Ati Sled. Con ordinanza sindacale del 5/8/09 il vicesindaco Rizzieri ha affidato, per 4 mesi, il servizio di manutenzione della rete e del depuratore (per quel che funziona) al Consorzio Idrico. Per l’emissione delle bollette dovrebbe esserci un atto successivo. Due giorni dopo la Ripartizione tecnica ha determinato modalità e costi del servizio (50mila euro al mese). Finalmente una via di soluzione. Ma per completare l’opera ci permettiamo di sollevare le questioni insolute. Al di là dei modi e costi incomprensibili dell’appalto all’Ati Sled (2,4 milioni di euro all’anno) che speriamo un giorno vengano chiariti dalle Autorità competenti, resta, tra l’altro, l’inadempienza della ditta non solo dell’ultimo periodo ma, da sempre, dell’illegittimità con la quale ha inviato le bollette (senza lettura, senza notifica ecc). Nel contempo le Amministrazioni Comunali, di prima e di oggi, hanno deliberato tariffe illegittime (2,60 euro al metro cubo) per cui la Camera di Commercio, Ente di controllo, ha denunciato il sindaco Conte e, per ora, diffidato il sindaco Cennami. Dunque, considerata questa ‘botta di vita’, finalmente, dell’attuale amministrazione, si procederà anche a determinare il giusto costo dell’acqua? Si ottempererà a quanto chiede la Camera di Commercio? Si sanerà una situazione pregressa che impedisce ai cittadini di pagare il giusto e non lo ‘strozzinaggio’? Noi ce lo auguriamo così da poter affermare che, sebbene dopo 5 anni e tante sollecitazioni, uno dei servizi pubblici essenziali è ritornato alla legittimità ed alla legalità”.

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