Arte e Memoria per il rilancio culturale del Quartiere Sant’Angelo

di Redazione

 MONDRAGONE. Tutto pronto per “Carthago Delenda Est”, un festival itinerante delle Arti che attraverso il recupero e la valorizzazione del centro storico di Sant’Angelo, …

… ricco di risorse artistiche e culturali, andrà a puntare i riflettori sul primo Casale della città di Mondragone. La rassegna è stata ideata da Emiliano Manzillo, Luigi Morra e dallo stesso giovane assessore socialista, Antonio Taglialatela che ha patrocinato con autorevolezza l’evento a cura dell’Associazione culturale “The Clan of the Art”, Gruppo Eternit Teatro, con la collaborazione dell’Associazione Quartiere Sant’Angelo.

Il lavoro è teso a valorizzare le zone d’ombra di ambienti difficili e spesso colpevolmente fraintesi: luoghi che per anni hanno subito l’egemonia di piazze socialmente consolidate rispetto alla ricchezza di materiale umano legato alla propria storia e alla rispettiva Memoria.

Questa prima edizione si divide in due appuntamenti. Un primo strettamente legato al territorio sul quale s’intende agire artisticamente, il Quartiere Sant’Angelo, il secondo, invece, si andranno ad utilizzare spazio convenzionalmente strutturati per iniziative ed eventi culturali istituzionali, il Museo Civico Archeologico “Biagio Greco”.

“Il Centro Storico di Sant’Angelo non è solo la retorica del recupero e del restauro della memoria di Mondragone. – afferma il giovane assessore socialista – Credo che sia qualcosa di più originale e in fermento. Un’area vasta che si valorizza da se e che ora vuole riproporsi sotto diverse vesti. Magari vesti che sembrano a prima vista inconciliabili ma sicuramente estremamente accattivanti. Ecco che il Centro Storico diventa anche sede di mostre ed esibizioni volte alla ricognizione di sperimentalismi culturali ed artistici tra i più innovativi. Ambienti antichi diventano il set, esasperato in maniera quasi naturale, di alcune tra le migliori novità culturali della città e dei suoi figli: esasperate in maniera convincente proprio perché allocate in ambienti di secoli addietro. Siamo consapevoli dell’assoluto spirito di sacrificio e il costante impegno della Associazione Quartiere Sant’Angelo per fa sì che lo sguardo sul Quartiere non è esclusivamente volto solo ad una dimensione percettiva. Crediamo che l’iniziativa intrapresa va a rappresentare un’azione di salvaguardia e di miglioramento dell’interazione il tra “centro storico” e il proprio contesto di riferimento, all’interno di spazi non solo fisici ma legati alla Memoria condivisa di una intera Comunità. Le difficoltà che vive il Quartiere Sant’Angelo, la sua meravigliosa gent e, rappresentano elementi di una Storia che ha necessità di essere cambiata. Alla Comunità del Casale più antico di Mondragone va il mio impegno cercando di stimolare quello che è un confronto leale e schietto atto ad una volontà di affrontare e trovare giusta risoluzione alle numerose problematiche presenti”.

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