Veltroni ‘difende’ Berlusconi: “Non è sempre colpa sua”

di Redazione

Walter VeltroniROMA. “La colpa più grave di Berlusconi è quella di non avere migliorato in nulla il Paese pur dominandone la politica da 15 anni, ma non credo che con lui scompariranno anche l’egoismo e l’individualismo”.

Walter Veltroni, in un’intervista a Il Resto del Carlino, scende quasi in difesa del premier Silvio Berlusconisostenendo che le responsabilità dello stato attuale dell’Italia non siano tutte attribuibili al leader del Pdl. “Credo, però,- aggiunge l’ex segretario del Partito Democratico – che chi ha responsabilità di governo non dovrebbe alimentare gli aspetti più deteriori dell’epoca in cui vive. Detto questo…”.

Dichiarazionirilasciate inconcomitanza conla pubblicazione del suo ultimo romanzo intitolato “Noi”. Uno dei capitoli del libro è ambientato negli anni settanta, “anni del terrorismo e della violenza cieca”. “Siamo un paese – spiega Veltroni – che tende a prendere forti sbandate ideologiche. Si sono trasformati in ideologie persino il berlusconismo e l’antiberlusconismo, e il mio grande dolore è stato non essere riuscito ad avviare una stagione di collaborazione nell’interesse dell’ Italia dopo le elezioni”. Veltroni è d’accordo che la colpa sia di molti dirigenti del Pd,di Di Pietro “ma soprattutto – sottolinea – del fatto che il centrodestra ha preferito ripetere il copione della contrapposizione frontale”.

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