Roma, stupro durante falo’. A Cosenza vittima volontaria Croce Bianca

di Redazione

 ROMA. Una giovane di 17 anni ha denunciato alla polizia di essere stata violentata da tre ragazzi sulla spiaggia di Tor San Lorenzo, frazione di Ardea, sul litorale a sud di Roma, nella notte tra il 14 e il 15 agosto.

Era ospite di un’amica e stava trascorrendo una notte in spiaggia per un falò con gli amici quando, intorno alle 4 del mattino, al termine dei fuochi d’artificio, si è appartata con i tre ragazzi,anche loro di Roma, conosciuti la stessa sera, che l’avrebbero stuprata. Lei, subito dopo, ha chiamato il padre, che l’ha accompagnata in commissariato.

I tre, incensurati,sonodue fratelli gemelli di 20 anni e un loro amico di 18. Sono stati identificati dagli agenti della squadra mobile di Roma e riconosciuti dalla 17enne come i suoi violentatori. Al momento sono liberi ma la loro posizione è al vaglio degli inquirenti che nelle prossime ore, dopo i risultati delle analisi effettuati sulla ragazza per accertare la violenza,potrebbero decidere di attuare dei provvedimenti restrittivi nei loro confronti. Lunedì saranno interrogati dal magistrato. E’ probabile chei giovani fossero in preda all’alcol assunto durante la festa in spiaggia.

Un giovane presente alfalòha però fornito una ricostruzione diversaalla Rai: “Io c’ero – ha detto – non c’é stata alcuna violenza. La ragazza era ubriaca. Leè venuto il batticuore, siè vista isolata dal resto del gruppo e ha iniziato a urlare”.

Sulla Salerno-Reggio Calabriastuprata volontaria della Croce Bianca

Un altro caso di violenza sessuale arriva dalla Calabria. Una ragazza è stata violentata nella serata di Ferragosto mentre svolgeva servizio di volontariato presso una postazione della Croce Bianca lungo la Salerno-Reggio Calabria. Il fidanzato, che faceva servizio con lei e altri due volontari, non vedendola tornare dopo che si era allontanata per recarsi alla toilette è andato a cercarla. L’ha trovata a terra con i vestiti strappati nel bagno del cantiere. L’episodio è avvenuto in una della postazioni gestite dai servizi privati per i soccorsi estivi lungo l’autostrada A3 nella valle del Savuto. Subito dopo la ragazza è stata portata a pronto soccorso dell’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, dove la polizia ha avuto notizia del fatto e ha avviato le indagini.

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