Ricorso ai decreti, Fini richiama il governo

di Redazione

Gianfranco FiniROMA. Nuovo monito del presidente della Camera, Gianfranco Fini, al governo affinché il Parlamento non venga “esautorato dal dal diritto-dovere di controllare” attraverso il ricorso ai decreti.

Intervistato dal dal capo ufficio stampa di Montecitorio, Beppe Leone, nel consuntivo di un anno di legislatura per il canale satellitare della Camera, il numero due del Pdl avverte: “Nessuno da parte del governo può pensare di non doversi confrontare con il Parlamento, né di poter esautorare il Parlamento dal diritto-dovere di controllare”.

Tuttavia, Fini riconosce che il contrasto tra il ricorso ai decreti da parte del governo e la possibilità di intervento da parte del Parlamento non è un tema nato in questa legislatura: “È una questione che è nel dibattito politico da almeno due o tre legislature”. “Se non è rispettato e tenuto nel dovuto conto il lavoro delle commissioni, – continua il presidente di Montecitorio – l’Assemblea si vede di fatto esautorata del diritto-dovere di discutere e di intervenire e, se vuole, di emendare. È una questione che dovrà essere affrontata nella giunta del Regolamento parlamentare. Il governo deve essere consapevole che nel Parlamento nessuno vuole limitare il suo diritto-dovere di governare. È una questione che, anche da un punto di vista costituzionale, chiama in causa i grandi principi della democrazia”.

Mentre sul bilancio del primo anno di presidenza, Fini lo ritiene “tutto sommato positivo”. “Sono stati mesi di intenso lavoro parlamentare: la dialettica, a volte aspra, tra maggioranza e opposizione si è sempre mattenuta su binari costruttivi”.

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