Rave party, due giovani morti in poche ore

di Redazione

 Due giovani sono morti, nel giro di poche ore, durante dei “rave party” nella notte tra il 14 e il 15 agosto, probabilmente per overdose dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti.

Ad un raduno, non autorizzato,tra Castro marina e Marittima di Diso, nel Salento, è morta una ragazza di 23 anni, originaria di Potenza. Tra le probabili cause del decesso, ci sono una overdose o un collasso, causato dal caldo e dall’abuso di alcol. Ma sarà l’autopsia, sottolineano i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Lecce, che indagano con i militari di Tricase, a chiarire le cause della morte. La salma della giovane, deceduta domenica mattina, è stata portata all’ospedale “Fazi” di Lecce, dove forse già lunedì sarà eseguito l’esame autoptico.

Al raduno erano presenti circa duemila giovani che si erano dati appuntamento tramite sms o internet,occupando una serie di terreni privati, uliveti e campi incolti e lì, da sabato mattina, dopo aver montato un impianto da 30mila megawatt, che faceva risuonare la musica tutto volume tanto da essere sentita fino a Lecce, a 40 chilometri di distanza, hanno iniziato a ballare. I proprietari, spiegano i militari, al momento non hanno fatto querela per occupazione dei terreni e i carabinieri sono riusciti a far sgomberare i giovani in tutta tranquillità. In caserma sono stati convocati per essere ascoltati alcuni ragazzi con i quali la ragazza deceduta si era intrattenuta, i militari inoltre stanno identificando gli organizzatori del rave, e la loro posizione è al vaglio degli inquirenti. La ragazza deceduta, originaria di Potenza, era stata in comunità qualche anno fa per problemi di tossicodipendenza, spiegano i militari, che avvertono: “Al momento non sappiamo le cause della morte, c’è il sospetto di un’overdose ma sarà il medico legale con l’autopsia a determinare le cause del decesso. Potrebbe infatti anche essere collassata: è da sabato mattina che ballano sotto il sole con la musica a volume, così alto da essere sentita da Lecce. Questi giovani non mangiano, vanno avanti bevendo e il caldo può aver determinato il malore”.

Altra vittima un giovane israeliano, N.I., di 26 anni, morto durante il rave party “legal tecnica” in località Bocca della Selva, tra Guardiaregia (Campobasso) e Castello del Matese (Caserta). Il giovane ha avvertito un malore ed è stato soccorso da due suoi amici (con i quali era arrivato in zona il 14 agosto) che lo hanno accompagnato all’ospedale di Campobasso dove, però, è arrivato già morto. I soccorritori sono stati interrogati dagli agenti della Squadra mobile del capoluogo molisano per capire cosa è accaduto durante il rave party. Al pronto soccorso i medici hanno avuto qualche difficoltà a comunicare con i ragazzi che parlavano solo inglese. Il sostituto procuratore Fabio Papa ha già disposto l’autopsia che dovrebbe essere eseguita domani all’obitorio del nosocomio molisano. Della morte del giovane è stata informata l’ambasciata israeliana in Italia.

Secondo le prime ipotesi, tutto lascerebbe presagire ad una morte dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, anche perchè sempre stamattina al pronto soccorso di Campobasso sono arrivati altri altri due ragazzi che partecipavano allo stesso rave, ai quali sono state riscontrate intossicazioni. Entrambi sono tenuti sotto stretta osservazione nel reparto di rianimazione.

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