Napoli, ucciso vigilante. Arrestato uno degli assassini

di Redazione

 NAPOLI. Un vigilante di 45 anni, Gaetano Montanino, è stato uccisola scorsa notte durante un’aggressione a scopo dirapina, in piazza Mercato.

Dipendente della società “La Vigilante”, Montanino, assieme ad un collega, il25enne Fabio De Rosa, era di servizio nella zona quando è stato bloccato da due uomini che volevano sottrarre loro le pistole.Ne è natauna colluttazione, culminata in una sparatoria, durante la quale Montanino è stato ferito a morte, mentre il collega, anch’egli raggiunto da un proiettile, è stato trasportato all’ospedale Loreto Mare, ma non è in gravi condizioni.

Sul posto è intervenuta la polizia cheè subito partita allaricerca dei due malviventi, scappati a bordo di una moto con le armi delle guardie giurate.

In mattinata uno dei presunti assassini è stato arrestato dalla polizia.E’ un giovane di 28 anni,Davide Cella, bloccato all’ospedale Loreto Mare dove era stato accompagnato da un suo amico per farsi medicare alcune ferite d’arma da fuoco, ossia quelle che si sarebbe procurato durante il conflitto a fuoco con i vigilantes.

Il fatto è accaduto intorno all’1.50 quando gli agenti della Questura di Napoli intervenivano in piazza Mercato per la segnalazione di una persona ferita. Sul posto i poliziotti riscontravano che, nei pressi del civico 14, era ferma una Fiat 500 dell’istituto di vigilanza privava “La Vigilante”. Sul sedile di guida giaceva il cadavere di Montanino, che recava sul corpo evidenti ferite di colpi d’arma da fuoco. Assieme a lui c’era il collega De Rosa, anch’egli rimasto ferito, che veniva trasportato al vicino ospedale Loreto Mare.

Nello stesso ospedale, contemporaneamente, veniva soccorso il 28enne Cella, che recava ferite d’arma da fuoco al braccio e all’addome, il quale era stato accompagnato da un giovane a bordo di un ciclomotore, poi allontanatosi immediatamente.

Durante il sopralluogo della Scientifica, venivano repertati numerosi bossoli, un casco da motociclista ed una pistola semiautomatica con matricola abrasa. Dalla prima ricostruzione emergeva che le due guardie giurate erano rimaste vittima di una rapina, finalizzata alla sottrazione delle loro armi, e che dal conseguente conflitto a fuoco erano derivati la morte di Montanino, il ferimento dell’altro vigilante De Rosa e quello di Cella, nei confronti del quale venivano acquisiti elementi circa il suo coinvolgimento.

Lo stesso Cella, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto contiguo al clan Contini, è stato arrestato per i reati di omicidio, tentato omicidio, rapina e porto abusivo di arma.

Sono in corso, ora, le indagini per l’identificazione e la cattura del complice, probabilmente si tratta del giovane che ha lasciato Cella in ospedale.

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